Fedro, scusami, ma io penso che in tutto il mondo sia uguale.
Non esiste una nazione solo cattiva, come non esiste una nazione solo buona.
In ogni dove esistono cattivi e buoni.
A noi non resta che dimostrare di essere dalla parte giusta.
CIAUZZZzzz...
CICO wrote: Fedro, scusami, ma io penso che in tutto il mondo sia uguale.
Non esiste una nazione solo cattiva, come non esiste una nazione solo buona.
In ogni dove esistono cattivi e buoni.
A noi non resta che dimostrare di essere dalla parte giusta.
CIAUZZZzzz...
si sono daccordo. Quando scrivo queste cose la butto sempre un po' sul paradossale e quindi esagero.
Però per stare su un luogo comune potrei chiederti:
se compri su ebay da qualcuno che non conosci ti fidi di più di un napoletano o di un tedesco?
Se rispondi di un tedesco mi dai ragione...
Posso solo dire che ritengo che il livello del senso civico che si riscontra in italia è a mio parere piuttosto basso. Basta andare alla posta sotto casa o al supermercato. La gente si lamente del numero elimina-code. Perché? Perché così è costretta a fare la fila senza poter in qualche modo riuscire a fare il furbo e passare avanti. E questo se addirittura FA FINTA di NON VEDERE il distributore del biglietto presentandosi direttamente allo sposrtello o al bancone dei salumi.
E' solo un esempio, ma lo ritengo un esempio sintomatico del modo di ragionare della grande maggioranza degli italiani.
Quando ho finito il CAR a militare mi son detto "cavolo, ci saranno tante cose assurde e persino sciocche e futili nella vita militare, ma se ti mettono in una fila, poi te la fanno rispettare a tutti i costi." Là ho iniziato a pensare che più di qualcuno e qualcuna avrebbe dovuto prestare servizio e imparare a rispettare determinati vincoli, che poi dovrebbero semplicemente essere vincoli di rispetto verso noi stessi e verso gli altri.
Ci si riempie tanto la bocca con la parolà libertà. Libertà di pensiero, libertà di culto, libertà di questo e di quello.
Ma la libertà non è fare il cazzo che si vuole. Passarti davanti perché sei disattento non è essere liberi. Gettare il pacchetto di sigarette vuoto a terra non è essere liberi. Non pagare il biglietto del treno non è essere liberi.
Alle elementari la mia maestra ci ripeteva sempre che la nostra libertà finisce dove iniza quella degli altri.
Questo è quello che ci manca (il discorso ora è sugli italiani, ma la cosa si applica magari in misura diversa anche agli altri), capire e saper accettare e rispettare i limiti della nostra libertà. Ma questo richiederebbe anche una buona educazione che spesso manca, in tutti i livelli della società.
Scusate il post un po' lungo, questo è un pensiero mio, sono le mie opinioni, magari qualcuno non le condividerà, ma questa è l'esperienza che ho fatto...
Fedro wrote: Però per stare su un luogo comune potrei chiederti:
se compri su ebay da qualcuno che non conosci ti fidi di più di un napoletano o di un tedesco?
Se rispondi di un tedesco mi dai ragione...
ciao.
cacchio, ma dobbiamo per forza rientrarci sempre nei luoghi comuni ?!? Non potevi metterci, chessò, un meridionale, un marocchino, un greco, un portoghese, un.............
con simpatia! :)
Però per stare su un luogo comune potrei chiederti:
se compri su ebay da qualcuno che non conosci ti fidi di più di un napoletano o di un tedesco?
Se rispondi di un tedesco mi dai ragione...
ciao.
cacchio, ma dobbiamo per forza rientrarci sempre nei luoghi comuni ?!? Non potevi metterci, chessò, un meridionale, un marocchino, un greco, un portoghese, un.............
con simpatia! :)
Scuse sincere ai Napoletani!
D'altra parte per tirarne fuori un altro noi italiani non siamo x tutti dei tipici mafiosi?
Anche a me dispiace sentirle queste cose perchè sono italiano e sono ciò che di più lontano ci può essere dalla mafia. E a volte all'estero ti tiri dietro questi luoghi comuni e devi faticare per dimostrare il contrario.
Ma a volte mi guardo attorno e penso che qualche motivo c'è... Ditemi voi se mi sbaglio.
Fedro, scusami, ma io penso che in tutto il mondo sia uguale.
Non esiste una nazione solo cattiva, come non esiste una nazione solo buona.
In ogni dove esistono cattivi e buoni.
A noi non resta che dimostrare di essere dalla parte giusta.
CIAUZZZzzz...
si sono daccordo. Quando scrivo queste cose la butto sempre un po' sul paradossale e quindi esagero.
Però per stare su un luogo comune potrei chiederti:
se compri su ebay da qualcuno che non conosci ti fidi di più di un napoletano o di un tedesco?
Se rispondi di un tedesco mi dai ragione...
ciao.
Posso solo dire che ritengo che il livello del senso civico che si riscontra in italia è a mio parere piuttosto basso. Basta andare alla posta sotto casa o al supermercato. La gente si lamente del numero elimina-code. Perché? Perché così è costretta a fare la fila senza poter in qualche modo riuscire a fare il furbo e passare avanti. E questo se addirittura FA FINTA di NON VEDERE il distributore del biglietto presentandosi direttamente allo sposrtello o al bancone dei salumi.
E' solo un esempio, ma lo ritengo un esempio sintomatico del modo di ragionare della grande maggioranza degli italiani.
Quando ho finito il CAR a militare mi son detto "cavolo, ci saranno tante cose assurde e persino sciocche e futili nella vita militare, ma se ti mettono in una fila, poi te la fanno rispettare a tutti i costi." Là ho iniziato a pensare che più di qualcuno e qualcuna avrebbe dovuto prestare servizio e imparare a rispettare determinati vincoli, che poi dovrebbero semplicemente essere vincoli di rispetto verso noi stessi e verso gli altri.
Ci si riempie tanto la bocca con la parolà libertà. Libertà di pensiero, libertà di culto, libertà di questo e di quello.
Ma la libertà non è fare il cazzo che si vuole. Passarti davanti perché sei disattento non è essere liberi. Gettare il pacchetto di sigarette vuoto a terra non è essere liberi. Non pagare il biglietto del treno non è essere liberi.
Alle elementari la mia maestra ci ripeteva sempre che la nostra libertà finisce dove iniza quella degli altri.
Questo è quello che ci manca (il discorso ora è sugli italiani, ma la cosa si applica magari in misura diversa anche agli altri), capire e saper accettare e rispettare i limiti della nostra libertà. Ma questo richiederebbe anche una buona educazione che spesso manca, in tutti i livelli della società.
Scusate il post un po' lungo, questo è un pensiero mio, sono le mie opinioni, magari qualcuno non le condividerà, ma questa è l'esperienza che ho fatto...
cacchio, ma dobbiamo per forza rientrarci sempre nei luoghi comuni ?!? Non potevi metterci, chessò, un meridionale, un marocchino, un greco, un portoghese, un.............
con simpatia! :)
Scuse sincere ai Napoletani!
D'altra parte per tirarne fuori un altro noi italiani non siamo x tutti dei tipici mafiosi?
Anche a me dispiace sentirle queste cose perchè sono italiano e sono ciò che di più lontano ci può essere dalla mafia. E a volte all'estero ti tiri dietro questi luoghi comuni e devi faticare per dimostrare il contrario.
Ma a volte mi guardo attorno e penso che qualche motivo c'è... Ditemi voi se mi sbaglio.
ma figurati ;)
è quello che cercavo di fare... :)
Beh, fermo restando il punto di cui sopra...come darti torto! :)
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