E allora pronti…….. sono le 08.30 del 26 Agosto 2006,sbarbato, lavato,e crepi l’avarizia anche profumato, la mia “vento” mi aspetta di fuori scalpitante…prendo il bauletto (grazie zenmonk per la dritta ), lo zaino, chiavi e vado a caricare. La modifica al bauletto è perfetta (chi me lo frega più, o si portano via portapacchi e schienalino o distruggono il bauletto…. Fidarsi è bene non fidarsi è meglio), lo monto. Poi lo zaino calza a pennello sullo schienalino e gli spallacci aderiscono perfettamente allo zainetto, sembrano fatti l’uno per l’altra. Tutto ok, verifico la stabilità….giubbotto, bandana, guanti,casco, occhiali da vista/sole giro la chiave e…..pot,pot,pot,pot,pot, sembra scodinzolare con la targa pronta alla partenza, innesto la prima e via. Andata, son partito, destinazione Massignano(AP) tra le valli,i monti e il mare del piceno, spero nel tempo, anche se le previsioni non preannunciano niente di buono. Dopo 35-40 minuti, finalmente fuori dal traffico romano, sulla salaria, comincio a respirare aria di pace, i miei 80-90 orari costanti,innervosiscono gli automobilisti e io ne sono fiero, lento, con il giusto fragore roboante dei miei due cilindri, percorro inesorabilmente la strada, assaporando il gusto della guida, il rombo del motore, il fruscio del vento in faccia,la spalla che mi fa male (azz…. Non ci voleva, ma si prosegue!!).
La strada prosegue tranquilla e paciosa, ed ogni kilometro, migliora il feeling tra me,”vento”, la strada,il paesaggio; tutto in perfetta armonia, e la tensione cala lentamente, lasciando un senso di serenità e pace, solo con i propri pensieri…. E con le proprie emozioni. La spalla fa malino però!( breve digressione : n.d.r. la spalla sx fa male dopo ll’incidente con l’automobilista di cui alla mia presentazione, del lontano 1998, da allora recuperata la frattura, rimasto il dolore quando la tengo sempre nella stessa posizione) .
Arrivo a Rieti, ridente cittadina del Lazio e la strada si fa più frizzantina, belle curve, bell’asfalto, bei paesi (tra tutti consiglio Antrodoco, arroccato su un declivio, sembra fatto apposta per essere sorto lì, il rapporto tra natura,case,strade sembra il perfetto risultato di una sinergia planetaria studiata a tavolino). Anche l’aria si fa frizzantina e ad onta del calendario e dell’ora (circa le 11) fa piuttosto freschetto….piuttosto freschetto! – ci sarebbero molte foto da fare, ma avete mai notato che dove ci sono le piazzole per la sosta(allego foto di sosta!!!!)
(dettaglio di sosta, nonché di “Vento”, nonché dei piedi di Ossadipesce che si riflettono nel “Vento”)
non si vede una ceppa del paesaggio, e dove il paesaggio meriterebbe di essere immortalato, non puoi neanche provare a toccare i freni che ti polverizzano solo con il pensiero, figurarsi altro….-, proseguo con la mia flemma, anche se ogni tanto la lancina del contakm mi fa segno di irrequietezza e mi sprona ad aprire l’acceleratore, non che sia potenza la mia “vento” ma ogni tanto una sgranchitina alle gomme se la merita anche lei, e poi che gusto sentire il suono di queste marmittone….veramente bello.Tra lusco e brusco arrivo ad Ascoli e da lì, perfette stradine di campagna saltando tra un paesino e l’altro, una informazione e una sosta arrivo a massignano
, un agriturismo carinissimo piccolo, piccolo, ben gestito, si mangia bene, le stanze ottime, il contorno di colline, mare e montagne perfetto.
Il tempo non perdona e dopo neanche un’ora dall’arrivo viene giù un diluvio che non mi permette neanche di pensarci, rimango allibito – ma come, prima un bel sole trasparente, il cielo del colore del cielo, nuvolette bianche all’orizzonte, e poi all’improvviso un tuono di preavviso e giù nuvole nere, acqua, freddo. Allora avevo portato t-shirt, maglietta a maniche lunghe, felpa e giubbotto da moto, beh non bastavano, da frizzantina l’aria era diventata rigidina. Ore 18,00 del 26/08, odore di terra umida che si espande da tutto intorno, il cielo ritorna del colore del cielo, ritornano le nuvolette bianche, ritorna il sole trasparente, metto in moto e parto, derapando (non volendolo) sul ghiaino, rischiando lo scivolamento e vado…. Prima tappa Ripatransone, bel paese medievale,
da visitare, poi giù sulla costa . cupra marittima, voto 5 – poi su al borgo medievale di Marano, un bel 9, da visitare e sognare di abitare in un posto del genere senza gli obblighi della vita moderna
, poi ancora costa – grottammare voto 5, come sopra.
Tra un saliscendi collinare e l’altro, la stanchezza si comincia a sentire e opto per tornare all’agri per assaporare la cena, con tranquillità e valutare poi una seconda uscita in serata, tra le dolci colline del piceno e forse oltre.
In effetti ci ho provato ad uscire, ma non vedevo una ceppa con il faro, anche se sembrava l’avessi regolato perfettamente, il rischio era viaggiare al buio, solo nelle curve strette vedevo un barlume di luce sull’asfalto, ho rinunciato, tornato indietro, seduto sull’amaca offerta dall’agri a godermi le stelle, un buon libro e il silenzio assoluto.
Domenica 27 ore 8.30, metto il naso fuori dalla finestra, tempo stupendo, allora costumino, asciugamanino, mogliettina e caschettino, si va al mare, ieri avevo visto un tratto di costa libera da insidiosi lidi a pagamento,vicino S.Benedetto del Tronto (di cui allego il faro!!)
la moto, la mia “vento” scalpita per vedere il mare, arrivo giù, parcheggio, e metto i piedi sulla spiaggia umida (vedi la pioggia del gorno prima) per la prima volta questa estate, mi libero di tutti gli orpelli della civiltà e in costumino mi butto a pesce nel poco profondo mare adriatico, tirando su sabbia come un granchio quando arranca la sua corsa traversa….. neanche esco dall’acqua e il cielo si ripropone minaccioso,
nuvole corrono su binari invisibili a coprire quel bellissimo cielo del colore del cielo…. Edopo qualche minuto viene giù l’ira di dio……. Attendo fiducioso un po’ nel tentativo di trovare uno spicchio di sole per asciugarmi, rinuncio mi rimetto gli orpelli civili salto in moto e riparto, tra acqua, il fango che sti coatti con i gipponi alti tre metri ti tirano addosso e il freschetto, arrivo in agri, mi cambio, doccia calda, e riparto rivestito di materiale impermeabile per la digressione sulle dolci colline picene e paesi limitrofi, trotterellando tra un tornante, un rettilineo, uno sterrato ed ancora un tornante arrivo alla sera ore 20.00 per tornare all’agri a gustarmi “malfatti alla salsa di noce e pesca”, “maiale allo zenzero”, “verdure trifolate al basilico” e un perfetto “cheese-cake con oliva glassata e sciroppo di pistacchio”, nonché vinello rosso della casa, dopo dei quali l’amaca era il mio miglior traguardo raggiungibile, e ancora libro, e ancora silenzio, e ancora il buio delle notti picene.
Lunedì 28 si riparte, il viaggio è quasi finito, brevi pennellate di libertà che hanno rinfrancato lo spirito e migliorato l’autostima, faccio i bagagli - bauletto,zaino -
metto in moto e torno verso i tentacoli affaticati e inquinati di Roma, ripercorrendo la strada a ritroso, mi sento soddisfatto del risultato del mio primo viaggio in solitaria sulla mia drag “vento”, totale km percorsi – fin quando arriverò a Roma – circa 800, i pensieri corrono alle cose migliorabili pe ril prossimo viaggio, agli errori nella guida, ai paesaggi visti e la gente incontrata, uno stupendo mix di sensazioni incordate con l’ansia, che fanno di questo misto di carne e ferro (uomo e macchina….ops…..moto) il giusto compromesso tra il dire e il fare, il volere e il potere, il piacere e il dovere.
Alla prossima ……Bye da OssadiPesce (quello riflesso nel cromo del contakm e della parabola del faro)
Ossa ...che dire stupendo veramente bravo.....sembra di averla vissuta insieme a te !! di nuovo complimenti anche x aver sfidato gli elementi hehehe!
Ciaaaaaaaa
bella OSSA.......!!!! :)
Complimenti x la tua 1° solitaria e ottimo racconto, sembra di averlo fatto assieme.Ciao :)
Ciao Ossadipesce, ho letto con interesse quanto hai scritto... mi sono immedesimato nel tuo racconto e.... m'hai fatto venire una voglia di scorazzare che tu non immagini!! ... Complimenti per le tue descrizioni.
:cool:
Che bel racconto , che belle parole e che belle emozioni! Le solitarie, che gran bella cosa! M'hai fatto venir voglia di viaggiare!
Complimenti!!!!
Beh...Ossa che dirti!!!!!...sapevo che un tuo racconto sarebbe stato FAVOLOSO!!!!!!...complimenti per come hai descritto tutto,,,,grazie per questa emozione e questo viaggio che stamattina mi hai regalato...ne avevo bisogno!!!!Mi è sembrato di essere lì con te sulla tua "vento"...tra l'altro quelle zone le conosco...ci sn stata x qualche giorno (fratellino mio vive ad ascoli). Sai , nn ho ancora la moto, ma x dicembre l'avrò...e quello a cui aspiro maggiormente, è proprio un viaggio in solitaria!!!!!Ne sento la necessità......
GRAZIE!!!!...complimenti....e magari...chissà...qualche km insieme...nn sarebbe male!!!!...il mio ferro ed io ne saremo felici!!!! ;)
Un bacio...Silvana :)
Mi associo con gli altri sei stato veramente un grande nel farci "vivere" insieme a te la tua gita nel quel di ascoli!!!Complimentoni
Grandissimo... ottimo reportage fotografico e decrizione degna di nota. Questi sono i 3D che mi piacciono leggere. Con tante belle foto!
Quanto mi piacciono le solitarie.
E' il modo più bello di gustarsi il proprio ferrro!!!
Un saluto dal mitico VictorMike74
La grande Solitaria
PS: Ma fare una foto con l'auto scatto no!!!!! Comunque sei riflesso pure sulle cromature delle testate!!! =)
sembrava di leggere un libro d'avventura l'ho letto molto volentieri venendomi in mente i viaggi fatti quest'anno un bellissimo reportage bravo
Pagine