Ciao, sono qui a chiedervi consigli e interpretazioni su quanto mi è successo:
sono stato fermato dalla polizia locale con la mia moto e mi è stata fatta la
multa e relativo fermo amministrativo per targa troppo inclinata. Ora il porta
targa non è mai stato cambiato e la moto risulta immatricolata così qui in
italia (arriva dall'inghilterra), con quel portatarga che quindi diventa il suo di
serie ed immatricolato per quel tipo di moto. Essendo immatricolata come
esemplare unico significa che comunque può non rispettare i canoni delle
normali moto di serie, e quindi avere un'immatricolazione valida solo per lei
che mi consenta di circolare così come è stata fatta (quindi targa inclinata,
anche perchè viste le caratteristiche della moto sarebbe l'unico modo di
metterla), oppure deve comunque risprttare tutte le normative del codice
della strada?? Siccome è una cosa seria vorrei qualcuno che mi potesse
illuminare e chiarire questa situazione. grazie in anticipo
Esemplare unico e Multa.. azzz
Dom, 03/06/2012 - 00:26
#1
Esemplare unico e Multa.. azzz
Secondo me deve rispettare le misure imposte dal CdS. sul verbale è specificato qual è l'articolo, datti una lettura e postalo qui.
Diciamo che chi ha immatricolato la moto ti doveva avvisare dell'eccessiva inclinazione e poi immatricolare.
L'articolo è il 100 e la targa è effettivamentepiù inclinata di quanto consentito, ma la moto è originale così, non ci sarebbe verso di metterla ad un'inclinazione verticale visto il tipo di portatarga e la posizione dove è stato collocato. credevo che l'immatricolazione come esemplare unico fosse perchè appunto la moto non risponde a tutti i canoni dettati e quindi fosse un'eccezione, sennò come hanno fatto ad immatricolarla qui in italia se non risponde a tutte le direttive e caratteristiche richieste?
Il problema che sul libretto non è scritto chiaramente ke è un esemplare unico a causa della targa inclinata.
I vigili si attengono al CdS, poi sarà tua premura esibire la fiche della moto con riportato la posizione della targa anomala.(e qui la vedo dura anzi impossibile)
Come mai ti hanno omologato la moto in quelle condizioni???
Non lo so, forse ki te la omologata ha le giuste conoscenze???
o la motorizzazione è stata sbadata??
Tutte cose difficile da dimostrare, + facile dire ke sei stato tu a manometterla. Cosa non vera, ma......siamo in Italia, il paese delle contraddizioni e delle burocrazie.
Concludo consigliandoti di fare un portatarga regolare sei vuoi circolare.
Ma se la motorizzazione appunto fosse stata "sbadata" allora potrei circolare perchè comunque ormai è stata passata ed è un esemplare unico o comunque mi dovrei adeguare???
Il posizionamento della targa deve seguire queste regole:
- deve essere all’interno della sagoma del veicolo e mai nella parte destra dello stesso : può essere infatti posizionata dal centro fino a sinistra seguendo questa indicazione “ la linea verticale mediana della targa non può trovarsi più a destra del piano di simmetria longitudinale del veicolo”;
-Deve essere posizionata praticamente dritta “la targa è perpendicolare o sensibilmente perpendicolare al piano di simmetria longitudinale del veicolo”;
- Può essere verticale con una tolleranza massima di 5°. Però qualora la forma del veicolo lo richieda, è possibile avere un’inclinazione mai superiore ai 30° rispetto alla verticale : in questo particolare caso, il lato della targa con i caratteri deve essere ovviamente rivolto verso l’alto e il bordo superiore della taga non può essere ad una distanza dal suolo maggiore di 1,20 m;
- solo per le moto esiste anche un’altezza minima dal suolo del bordo inferiore della targa pari a : 20 centimetri; questi valori vanno misurati a veicolo scarico;
-è possibile avere una cornice al portatarga, ma deve essere di materiale opaco e può ricoprire il bordo della targa per massimo 3mm. E’ poi vietato applicare al portatarga o sulle viti di fissaggio materiali con proprietà retroriflettenti. E’ vietato applicare alla targa qualsiasi tipo di rivestimento anche se trasparente. L’unica eccezione è il talloncino adesivo che indica la provincia di residenza e l’anno di immatricolazione del veicolo (in caso di non applicazione di questi simboli non è prevista nessuna sanzione);
- la targa deve essere visibile secondo alcune regole: “deve essere visibile in tutto lo spazio compreso tra quattro piani, dei quali: due verticali che passano per i due bordi laterali della targa, formando verso l’esterno un angolo di 30° con il piano longitudinale mediano del veicolo; un piano che passa per il bordo superiore della targa formando con il piano orizzontale un angolo di 15° verso l’alto; un piano orizzontale che passa per il bordo inferiore della targa”;
Queste le sanzioni per moto e scooter (oltre 50 cc):
- chiunque circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.842 a euro 7.369, se il fatto non costituisce reato;
- chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del Codice penale;
- se si circola con targa non rifrangente o con apposti adesivi o altro che possano creare equivoci nell’identificazione del veicolo, si incorre in una sanzione che va da 23 a 92 euro;
- se si circola con targa non propria o contraffatta, senza targa o con targa apposta in modo non corretto si rischia una multa da 78 a 311 euro oltre a sanzioni accessorie (qui di seguito);
- dalle violazioni appena descritte, deriva la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della targa non rispondente ai requisiti. Per certe violazioni (circolazione con targa non propria o contraffatta, circolazione senza targa, targa apposta in modo non corretto) consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo o, in caso di reiterazione delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. La durata del fermo amministrativo è di tre mesi, salvo nei casi in cui tale sanzione accessoria è applicata a seguito del ritiro della targa.
Le sanzioni per i ciclomotori:
- chiunque circola con un ciclomotore sprovvisto di targa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 70 a euro 285;
- chiunque circola con un ciclomotore munito di targa non propria è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.685 a euro 6.741;
- chiunque circola con un ciclomotore munito di una targa i cui dati non siano chiaramente visibili è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311.
Fonte: motor-bike.it
Questo l'ho capito, ma la moto non è stata toccata ne modificata, è stata prodotta così, quindi di serie, vorrei sapere se l'immatricolazione come esemplare unico è stata fatta appunto perchè non rispetta queste regole e se non dovesse perchè allora è stata immatricolata
Codice della strada: con targa inclinata fermo amministrativo
Fra le novità introdotte nel Codice della strada anche un inasprimento delle sanzioni per chi tiene la targa ad un’inclinazione non conforme
78 euro di multa e fermo amministrativo della moto per 3 mesi: nascondere la targa all’occhio degli autovelox inclinandola eccessivamente ora costerà molto caro. Se non altro peserà il fatto di restare senza la propria moto per 3 mesi, mentre la sanzione pecuniaria resta tutto sommato irrisoria. La nuova sanzione prevista nelle recenti modifiche al Codice della strada (L. 120/10) è stata introdotta nell’ambito dell’articolo 100 che stabilisce le tappe per il passaggio dal sistema di targatura attuale alla targa personale.
La norma contenuta nell’articolo 259 del Cds prevede che la targa sia verticale o “sensibilmente verticale”, questo per evitare i furbi che la piazzano troppo orizzontale tanto da renderla invisibile agli autovelox e ai controllo delle Forze dell’ordine. Per la precisione, la targa deve essere installata simmetricamente rispetto alla linea longitudinale del veicolo, deve essere posta verticalmente con un margine di 5° e, solo qualora la conformazione lo richiedesse, non deve comunque superare i 30° (art. 100 del Codice della strada e art. 250 del Regolamento del Cds). Peraltro va segnalato che, a differenza della confisca, si incorre nel fermo amministrativo anche se il guidatore al momento in cui viene contestata l’infrazione non sia l’intestatario del mezzo. Quindi: nessuna scappatoia.
da motociclismo.it
http://www.motociclismo.it/codice-della-strada-con-targa-inclinata-fermo...
dovresti avere i disegni di omologazione .... altrimenti anche se omologata così ... la legge è quella dei 30° ecc ....
e facciamo l'ipotesi che hai customizato la locationtarga ... ecc ecc ...... ma è era tanto inclinata cioè chi ti ha fermato ha rotto il azz oppure effetivamente era inclinata ... quando hai immatricolato la moto hai presentato disegni ecc ecc altrimenti non credo tu possa far ricorso
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