Addio mia piccola bambina

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Ulisse888
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Last seen: 5 anni 6 mesi fa
Iscritto: 23/2/2006
Addio mia piccola bambina

Ebbene si...
dopo tanto errare, dopo soli tre mesi, dopo le prime indimenticabili esperienze io e la mia bimba, di comune accordo ci lasciamo.
Eh si, l'ho ceduta ad un'altro. Una brava persona che la tratterà bene, che la riconosca per quello che è.
Non che io non la accudissi, non lucidassi ogni piccola cromatura, non presatassi orecchio ad ogni suo più piccolo rumorino.... magari a volte mi dimenticavo di essere seduto sopra un 250 cc di 12 anni con tanti km alle spalle, questo si... una custom per giunta... fatta per le strade lunghe e lisce, per qualche curva non troppo impegnativa, per essere mostrata, ostentata con gli amici... Ma era così affidabile, così pronta, così maneggevole che spesso me l'ha fatto dimenticare, portandomi ovunque, lontano, a volte in posti impossibili... come sabato scorso...

Volevo darle un ultimo saluto come si deve e avevo quattro orette a disposizione; non sapendo dove andare presi la cartina stradale della sardegna e li, fra una bellissima litoranea tutta curve e paesaggi mozzafiato ed una strada che invece corre in mezzo ai monti costeggiando fiumi e dirupi scoscesi, ed è parallela alla prima, notai una stradina secondaria molto tortuosa che le univa.
solo una quarantina di km di strada, a veder la cartina dovevano essere ricchi di curve e tornanti, e passavano in una zona che io sapevo essere molto bella. Mi avrebbe dato un ottimo sfondo per qualche foto ricordo con la mia piccola.
Così mi avviai, come sempre eccitato all'idea di percorrere nuove strade inesplorate, e dopo una mezz'ora arrivai al punto dove la cartina mostrava l'ingresso alla stradina nascosta.
Non c'era nessun cartello, quindi mi avviai titubante finchè non incontrai un esausto ciclista che mi veniva incontro. "ciao, sai dove porta questa strada?" - "Si, va su, fino ai monti ma è strada bianca, difficile, non ce la fai con quella" disse guardando esitante la mia virago con le cromature luccicanti al sole. "si non ti preoccupare, ciao!" Era lei, era la mia strada, potevo andare sul sicuro... non era asfaltata, strano, comunque se era indicata nella cartina stradale doveva comunque essere praticabile dalle auto, mi dissi dimenticando che fra le auto sono annoverati anche i fuoristrada...
Così come annunciato dal buon ciclista l'asfalto dopo qualche km finì, lasciando il posto ad una strada bianca ma in buono stato, a parte qualche qualche buca abissale che da noi si trovano anche nel bel mezzo delle città, percui io feci finta di niente e prseguii.
Certo che la campagna era bella! La vegetazione folta, alimentata dalle acque di un piccolo fiume che scorreva placido vicino alla strada, ricco di canneti, qualche salice piangente e farfalle e libellule dall'aria molto felice, mi facevano compagnia qundo mi fermavo un attimo a rinfrescarmi il viso nelle acque del fiume. Nessun rumore di macchine, di clacson , di voci, solo il canto degli uccellini e il fruscio del vento fra le canne, una sinfonia che spesso vado ad ascoltare in solitudine, e che mi rende felice.

Proseguendo la strada incominciò a farsi insidiosa; avendo raggiunto la parte più bassa della vallata il fondo stradale era molto sabbioso, le ruote affondavano e slittavano spesso, poi la strada incominciò a salire e le cose iniziarono a farsi difficili; la sabbia lasciò il posto ai sassi, grandi canaloni scavati dall'acqua piovana mi tagliavano la strada costringendomi a guidare a passo d'uomo, arrancando paurosamente in quella salita sempre più ripida, in una strada sempre più simile ad una pietraia sotto il sole sempre più cocente. Accidenti, mi prese un colpo quando realizzai che il telefonino non prendeva in quella zona e che non avevo neanche la bomboletta del gonfia&ripara... se avessi bucato, se il motore non avesse retto, qualunque problema avessi avuto, mi sarei trovato a 20 km dalla strada asfaltata, in mezzo ai monti, non sarebbe stato assolutamente possibile spingere la moto su quel terreno e non avevo detto a nessuno dove avevo intenzione di andare.... fico....
Guardando avanti le cose non sembravano migliorare, la salita proseguiva e le condizioni della strada non cambiavano, ogni curva mi dicevo "dai, alla prossima curva se non migliora torno indietro" ben sapendo che non l'avrei mai fatto, sarei comunque andato avanti a costo di portarmi la moto a spalla...
ho sempre pensato che nella strada, come nella vita, non si debba mai tornare indietro e che le grandi difficoltà che ci si presentano oggi, in fondo, non siano altro che i dolci ricordi di domani.

E così andai avanti; non scattai neanche una foto in quel tratto, non mi venne neppure in mente, impegnato com'ero a non cadere, poi la strada, aggirata una vetta, finalmente iniziò a scendere e -INCREDIBILE!!!- LA STRADA ERA LASTRICATA!!! E per giunta, meraviglia delle meraviglie, il fiume che avevo visto più a valle qui intersecava la strada e non mi privai certo della gioia di ficcare la testa sotto l'acqua di una sorgente. Una velocissima lavatina alla moto, due foto e poi sinistri rumori e versi di cinghiale (!!!) mi convinsero che era meglio ripartire.

A petto nudo, capelli bagnati al vento, ripresi il mio viaggio nella strada nuovamente bianca e malmessa, ma almeno non essendo più in salita il motore sforzava meno e non temetti più che si fondesse da un momento all'altro.

Scendi scendi, dopo una ventina di minuti di lenta discesa girai una curva e... sorpresa! un guado! nel punto in cui la strada attraversava il fiume l'acqua era bassa, solo una trentina di cm;

lanciai le scarpe dall'altra parte e attraversai aiutandomi con i piedi per non far scivolare la moto sui ciottoli. Ormai erano le due passate e mi concedetti un veloce bagno ignudo con le libellule che stavano a guardare... eh si, il paradiso è qui ed ora, pensai.

Ripartii, superando una collina e improvvisamente il telefono squillò: prendeva di nuovo! Sentii mio cognato dal piemonte farfugliare qualcosa ma la comunicazione si interruppe, maledizione! Doveva andare a vedere la moto che stavo per comprare... sapevo che c'erano altre persone interessate... mi colse un brutto presentimento ed iniziai a correre a rotta di collo con la moto che slittava ogni metro. Il telefono aveva smesso di prendere, arrivai ad un altro guado, questo più profondo, lanciai le scarpe, mi entrò acqua nella marmitta più bassa, la sentii borbottare, affievolirsi... accelerai e riuscendo a superare il guado. Recuperate le scarpe riprensi a salire sulla strada nuovamente lastricata. Salgo salgo, superando tornanti strettissimi, ora capisco a cosa serve fare l'otto nell'esame della patente, e arrivai a un altopiano che riconobbi... ero arrivato! Avevo trovato la strada! Chiamai il tizio che mi doveva vendere la moto e... sorpresa! Mio cognato non era andato a vederla e lui aveva venduto la moto ad un'altro! Riuscii a convincerlo a tornare sui suoi passi e, li in mezzo ai monti, conclusi l'affare! Che gioia!

Continuai la discesa verso casa, la strada asfaltata si snodava fra vette frastagliate e precipizi a strapiombo e io ne godetti appieno, in sella alla mia piccola virago, che mi aveva accompagnato nell'ennesima aventura assecondandomi sempre senza fiatare... iniziai a chiedermi se la nuova moto, un'intruder 800, mi avrebbe permesso le stesse pazzie, se mi avrebbe fatto sentire libero come lei aveva saputo fare...

Oggi mancano tre giorni al cambio moto. Ieri le ho smontato i pezzi che avevo modificato e l'ho fatta tornare come quando l'ho comprata... che tristezza!
L'ho avuta solo per tre mesi, ed era già parte di me!

Non vedo l'ora che arrivi la nuova... ho già in mente un bel viaggetto per farle un battesimo coi fiocchi... :P
dai dai, ancora tre giorni...

Cryfiore
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Last seen: 13 anni 4 mesi fa
Iscritto: 1/6/2006

Complimenti per l’avventura, per il bel viaggio e per le stupende foto.
Il tuo racconto mette un pò di malinconia, sopratutto verso la fine quando parli del prossimo addio al tua Virago ma penso che rimarrai soddisfatto del nuovo acquisto e dopo un bel viaggio di "battesimo" sarà di nuovo "amore"

P.S.
Scrivi molto bene hai davvero catturato la mia attenzione, con un pò più di particolari e qualche viaggetto in più potresti fare un libricino dei tuoi viaggi, pensaci dovrebbe venire fuori una bella cosa.

Ciao

Ulisse888
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Last seen: 5 anni 6 mesi fa
Iscritto: 23/2/2006

hehehe....
guarda che mi chiamo Ulisse... un libro sui miei viaggi c'è già!

Riguardo la malinconia... eh si.. un pò di malinconia la sento ma, come ho scritto nel racconto: "....ho sempre pensato che nella strada, come nella vita, non si debba mai tornare indietro e che le grandi difficoltà che ci si presentano oggi, in fondo, non siano altro che i dolci ricordi di domani."

Grazie per i complimenti, ciao!

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Last seen: 13 anni 3 mesi fa
Iscritto: 28/12/2004

I miei complimenti Ulisse.

MOTORSPORT1979
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Last seen: 18 anni 1 mese fa
Iscritto: 1/10/2004

zona di San Vito per caso? Salto di Quirra? :D

ha un non so che di conosciuto quella strada con quel guado...

Ulisse888
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Last seen: 5 anni 6 mesi fa
Iscritto: 23/2/2006

no, zona sette fratelli

Kreps
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Last seen: 8 anni 10 mesi fa
Iscritto: 4/7/2006

Complimenti davvero!...guardando il post...a prima vista, viene voglia di scavalcarlo...tanto è lungo!...ma basta iniziare a leggere le prime righe x renderti conto che non puoi uscirne, fino a che non lo hai finito...sembrava di leggere "dagli appennini alle ande" he he!...il modo che hai di trasmettere le sensazioni, è semplicemente "magnetico!...Bravissimo!!!
In bocca al lupo x il nuovo acquisto!...saluti...Kreps.

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Last seen: 11 anni 8 mesi fa
Iscritto: 23/1/2006

ciumbia!!!!
complimenti, mi associo agli altri scrivi molto bene.

Theaztek
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Last seen: 17 anni 5 mesi fa
Iscritto: 10/12/2005

Lampu es stronuso (mi sembra si dica cosi) bel resoconto davvero !!
In bocca al lupo per la nuova !

Tossade
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Last seen: 7 anni 9 mesi fa
Iscritto: 10/10/2005

carinissimo il tuo racconto!!!!...è dura dover lasciare una virago, lo so, ne ho una anch'io....ma non parliamo piu di cose tristi...cosa ne diresti di venire a settembre sul lago di garda x battezzarla tutti insieme.....un saluto

Ulisse888
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Last seen: 5 anni 6 mesi fa
Iscritto: 23/2/2006

Purtroppo non posso venirvi a trovare, il traghetto in questo periodo di carestia personale è troppo costoso ed io devo racimolare le ultime briciole per partire in Cina ad ottobre...
ogni volta che leggo i vostri post per incontri e raduni vorrei essere li con voi, mi sento un pò isolato...

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