Sono realizzati in 3D e piazzati nel bel mezzo delle strade per verificare
il comportamento dei guidatori. I primi esperimenti danno risultati incredibili
Arrivano i dossi virtuali a ridurre la velocità in sicurezza
L'arte grafica per far diminuire gli incidenti? Sembrerebbe una provocazione, ma è l'ultima delle innovazioni che vengono testate negli Stati Uniti per scoraggiare l'eccesso di velocità sulle strade. Da circa un mese a Philadelphia è in atto un interessante esperimento: l'utilizzo di dossi virtuali realizzati in 3D e piazzati nel bel mezzo delle strade per verificare il comportamento dei guidatori.
Una vera e propria illusione ottica il cui effetto è quello di spingere chi sta al volante a diminuire immediatamente la velocità. Talvolta anche bruscamente. Questi "bluff" tridimensionali infatti non hanno le sembianze dei consueti rallentatori, ma sembrano piuttosto dei divisori di carreggiata di forma piramidale colorati di blu, giallo e bianco. Alcuni guidatori intervistati subito dopo averli superati hanno affermato che i dossi virtuali costringono a rallentare perché chi guida se li trova davanti all'improvviso e non sa di cosa si tratti.
L'esperimento per ora va a gonfie vele: da circa un mese, da quando cioè il test è iniziato in una zona residenziale di Philadelphia, si è notata una sensibile riduzione della velocità di auto e moto. Un risultato che ha spinto le autorità locali ad ampliare la portata del test in altre zone della città: nelle prossime settimane gli ostacoli in 3D appariranno infatti su una novantina di strade in cui l'alta velocità rappresenta un problema di non poco conto, soprattutto per la sicurezza dei pedoni.
Sembra che i finti dossi stiano trovando parecchi sostenitori presso il dipartimento che sovrintende al traffico e alla sicurezza stradale per via dei costi contenuti: ogni "illusione ottica" non supera gli 80 dollari, mentre i veri limitatori di velocità arrivano a costare fino a 1500 dollari ciascuno. E poi, essendo delle strisce di plastica disegnata, questi "bluff" non hanno praticamente bisogno di manutenzione.
Il vero problema però è la loro efficacia nel tempo.
Una volta finito l'effetto sorpresa sui guidatori, perdono quasi completamente la loro funzione. Prova ne è un analogo esperimento condotto a Phoenix, in Arizona: è stato calcolato che, nelle prime settimane, almeno la metà dei guidatori ha rallentato la velocità al di sotto dei 40 chilometri orari. Poi però, una volta scoperto il trucco, gli automobilisti hanno ripreso le loro normali abitudini di guida. Velocità inclusa. Per ovviare a questo inconveniente le autorità di Philadelphia, mutuando l'esempio dell'Arizona, stanno preparando una campagna informativa per avvertire gli automobilisti che presto, oltre ai finti dossi, troveranno agenti di polizia in carne ed ossa a pattugliare le strade.
Fonte: http://www.repubblica.it/2008/06/motori/motori-luglio-2008/motori-veloci...
Speriamo che se mai dovessero venire adottati, migliorino la sicurezza e non creino magari maggiori incidenti :rolleyes:
Grazie per la notizia mata..........
Una domanda, non a te certo..... :" ma utilizzare i soldi dei contribuenti in modo più costruttivo?"......... e non vado oltre và....... :rolleyes:
Negher
seguiti da un picco degli incidenti per tamponamento! :lol:
no vabbè.. skerzo! c'è che sarebbero sicuramente meglio di quelli attuali che oltre a costringerti a velocità improponibili, specie se realizzati male, ti possono anche causare gravi danni a macchina e moto se presi male..
com'era la legge? non superiore a 7 cm? qui da me c'è n'è uno che sarà almeno 30 cm!!!
Quello che più mi spaventa, di queste nuove tecnologie e che usate dai soliti imbecilli potrebbero diventare davvero pericolose, in quando magari la presenza di ostacoli "virtuali" potrebbe portare a comportamenti imprevisti ed essere causa di maggiori incidenti......
Art. 179 (Art. 42 Cod. str.)
(Rallentatori di velocita')
1. Su tutte le strade, per tutta la lunghezza della carreggiata, ovvero per una o piu' corsie nel senso di marcia interessato, si possono adottare sistemi di rallentamento della velocita' costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con opportuni mezzi di segnalamento orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione.
2. I sistemi di rallentamento ad effetto ottico sono realizzati mediante applicazione in serie di almeno 4 strisce bianche rifrangenti con larghezza crescente nel senso di marcia e distanziamento decrescente. La prima striscia deve avere una larghezza di 20 cm, le successive con incremento di almeno 10 cm di larghezza (figura II.473).
3. I sistemi di rallentamento ad effetto acustico sono realizzati mediante irruvidimento della pavimentazione stradale ottenuta con la scarificazione o incisione superficiale della stessa o con l'applicazione di strati sottili di materiale in rilievo in aderenza, eventualmente integrato con dispositivi rifrangenti. Tali dispositivi possono anche determinare effetti vibratori di limitata intensita'.
4. Sulle strade dove vige un limite di velocita' inferiore o uguale ai 50 km/h si possono adottare dossi artificiali evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli (fig. II.474) visibili sia di giorno che di notte.
5. I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne e' vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento.
6. I dossi di cui al comma 4, sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocita' vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni:
A: per limiti di velocita' pari od inferiori a 50 km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;
B: per limiti di velocita' pari o inferiori a 40 km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;
C: per limiti di velocita' pari o inferiori a 30 km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm.
7. I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) puo' essere realizzato anche in conglomerato. Nella zona interessata dai dossi devono essere adottate idonee misure per l'allontanamento delle acque. Nelle installazioni in serie la distanza tra i rallentatori di cui al comma 4, deve essere compresa tra 20 e 100 m a seconda della sezione adottata.
8. Il presegnalamento e' costituito dal segnale di cui alla figura II.2 di formato preferibilmente ridotto, posto almeno 20 m prima. Ad esso e' abbinato il segnale di cui alla figura II.50 di formato ridotto, con un valore compreso tra 50 e 20, salvo che sulla strada non sia gia' imposto un limite massimo di velocita' di pari entita'. Una serie di rallentatori deve essere indicata mediante analoghi segnali e pannello integrativo con la parola "serie" oppure "n. E' rallentatori".
9. I rallentatori di velocita' prefabbricati devono esse fortemente ancorati alla pavimentazione, onde evitare spostamenti o distacchi dei singoli elementi o parte di essi, e devono essere facilmente rimovibili. La superficie superiore dei rallentatori sia prefabbricati che strutturali deve essere antisdrucciolevole.
10. I dispositivi rallentatori di velocita' prefabbricati devono essere approvati dal ministero dei Lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale. Tutti i tipi di rallentatori sono posti in opera previa ordinanza dell'ente proprietario della strada che ne determina il tipo e la ubicazione.
Credo che se nn rispettano queste caratteristiche, specialmente riguardo la proporzione tra altezza e lunghezza si possa richiedere il pagamento al comune dei danni subiti...
dossi virtuali...sagome di cartone raffiguranti vigili....finte poliziotti di plastica....alla fine se corre sempre. :(
Sinceramente, non posso certamente dire che i dossi virtuali potrebbero causare tamponamenti... Tuttavia, come molte altre misure per prevenire gli incidenti stradali, per sapere con certezza se funzionino o no bisognerà attendere del tempo...
Devo però dire che, qualunque cosa dia anche solo uno spiraglio per evitare morti e giovani sulle sedie a rotelle merita di essere tentata...
Questo è, s'intenda, solo il mio personale parere.
a me, me pare na strunzat!! e vi spiego il perchè!! a parte che in italia già siamo un popolo fi furbi e dopo due ore si sa già che è finto e quindi via a manetta poi... sono solo io che perdo aderenza su quelle schifossissime strisce verniciate per terra?? cioè quando te le trovi e devi frenare spera che non ci sia bagnato o sei per terra!! poi le bellissime strisce pedonali supercolorate?? gialle blu rosse con le strisce bianche in mezzo?? e che cavolo!!! dopo una curva sono il massimo, ma il massimo del massimo sono le bande che ti avvisano che ci sono le strisce pedonali... anche con la macchina vado dritto... mha certo sono meglio dei dossi artificiali, grazie ai quali ho rotto la testa un po di volte per il contraccolpo avuto ahahahahah chissà dovrei chiedere i danni per demenza, ma il mio avvocato me lo ha sconsigliato dice che è na cosa abbastanza confutabile ahahahahhahahaahahha
gio88
vabè finchè rimane una novità possono avere un senso, ma dopo che la gente al volante sa cosa sono, non rallenta più e torna a guidare come prima...
e li scatta l'inchiappettata perchè da virtuale fanno diventare reale......... :lol:
il giochetto sarà questo............
Negher
ovvio...
alcuni veri alcuni virtuali a caso come fai a fidarti a tirare dritto anche fosse vero solo uno su dieci devi rallentare allora si potrebbero essere utili!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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