Mentre andavo la moto è morta di colpo e così pure tutte le utenze.
Fortunatamente ero a pochi metri da una piazzola ,mi fermo e controllo i fusibili:il principale era andato.Due anni fa mi era capitata la stessa cosa col regolatore di tensione rotto che sovracaricava:Sapendo come comportarmi in casi del genere,ho staccato il connettore del regolatore in modo che non sovracaricasse e sono tornato a casa con la sola carica della batteria.
Decido di fare alcune prove col tester,ma con mia grande sorpresa noto che ,a moto spenta(con le chiavi ancora in tasca per capirci bene),collegando lo spinotto del regolatore mi saltava il fusibile principale appena sostituito!!!!!
Quindi smonto il regolatore e lo lascio a penzoloni,ma appena lo appoggio alla scocca della moto(sempre spenta!!!) una bella scintilla e tac.....parte il suddetto fusibile!
Credo non ci siano dubbi:qualche componete interno del regolatore di tensione è andato in corto e la scoca di metallo scarica a massa!....certo che è molto strana una evenienza del genere visto chè il tutto è affogato nella resina epossidica!
Oltretutto il regolatore l'avevo sfruttato solo per poche migliaia di km(penso circa 4000km)
Commenti?Grazie
Azz pure la 750 lo stesso problema con i regolatori.
Comunque il fatto che ti abbia fatto saltare il fusibile appena ricollegato è un evidente corto interno, il ponte di diodi o il comparatore.
Il mio, se ti ricordi ho il 535, prima di farlo saltare vedo di studiarmi di spostarlo.
Il problema è sicuramente dato dal calore, ora non ho presente sul tuo dove è montato, ma sul mio è sulla pancia della marmitta, quindi si frigge! il problema è trovare un punto lontano dal motore e ventilato.
Prima di rimontare il nuovo, ti consiglio di provare a misurare anche gli avvolgimenti dell'alternatore e controllare la bontà della guaina dei cavi fino alla batteria, il corto ha fatto si saltare il fusibile, ma prima che questo intervenisse ha potuto scaldare sfiammare qualche punto debole, nel circuito.
Il vecchio regolatore l'hai ancora? ti è venuto in mente di aprirlo? ho letto di molti problemi riguardanti questi benedetti regolatori. La componentistica interna è semplice, sarebbe il caso di farsene uno "in casa".
Grazie per il consiglio ,guarderò bene tutta la cavettertia elettrica.Nel 750 è posizionato dietro il poggiapiedi passegero sx;non è vicino a fonti di calori ma non viene areto bene.
Si il vecchio c'è l'ho ancora ,anzi tenuto anche quello precedente,ma essendo ,come dicevo,tutto affogato nella resina epossidica è impossiblile da riparare ;farsene uno ex novo?...proverò ad informarmi.Certo che averlo rotto dopo così pochi km....
Il problema della resina è il fastidio piu grande, bisognerebbe con pazienza riuscirla a levare ed arrivare a leggere la sigla dei componenti, per assemblarne uno con magari di più potenti. da una ricerca veloce è evidente che questo è un problema molto diffuso.
ecco sul seguente link
http://www.qsl.net/iz7ath/moto/regolatore/regolatore01.htm
un ottimo articolo, c'è anche lo schema del regolatore, e una soluzione al riscaldamento. Se riesci ad arrivare ad aprirlo tienimi informato. Non è la prima volta che si clona un circuito incapsulato nella resina, proprio in questi giorni insieme a un collega ne stiamo ricreando uno.
Oggi ho montato il nuovo regolatore di tensione.Prima di fissarlo alla pedana ho pensato di testarlo,collegando semplicemente i cavi in ingresso(alternatore) e in uscita(batteria) ,lasciandolo a penzoloni e.............NON caricava!!
Lasciando la moto accesa ho guardato che non ci fossero fili o spinotti staccati,ma era tutto apposto.
Rassegnato vado per scollegarlo prendendolo in mano e.........il piombo fuso!!!!Scottava oltremisura ,roba da rischiare di cancellarti le impronte digitali!
Sempre più convinto che fosse guasto ,visto quello che mi era successo col regolatore precedente,provo ad appoggiarlo al telaio della moto e con sorpresa vedo che carica!
Ho Aspettato che si rafreddasse(era impossibile altrimenti maneggiarlo) ,lo monto alla pedana e la fisso al telaio:tester alla mano il regolatore funziona bene!
Ma ciò che mi ha lasciato perplesso è che non scaldava più come prima,nonstante avessi tenuto la moto accesa a lungo,anzi era appena tiepido!!!
Quindi l'involucro del regolatore deve essere messo a massa sul telaio ,altrimenti non funziona!?
Perche ha scaldato così tanto?Proprio non lo capisco!!
Ciao Smoke!
dunque dunque; non conosco la tua moto ma così a stima mi sembra che ci sia un'interruzione sul comune (di solito è il polo negativo) a valle del regolatore.... oppure, pensandoci, potrebbe più probabilmente esserci una dispersione a monte del regolatore.... però sono ipotesi più o meno buttate lì....
non è che riesci a trovare uno schema della tua moto (che, forse me lo sono perso, ma non ho capito che moto hai.... :) ) e a indicare sullo schema quale fusibile si è bruciato?
lamps!
Ciao Wicked,
ho un virago 750;il fusibile che è satato è quello principale posto in serie alla batteira;probabilmente il vecchio regolatore è andato in corto...ma oramai non importa.
Quello che vorrei sapere è come mai quello nuovo se NON è fissato al telaio della moto(messo a massa sul telaio appunto) non mi ricarica la batteria e soprattutto scalda un casino,problemi questi che svaniscono quando avvito il regolatore al telaio .
se non colleghi il regolatore a massa, il circuito interno, ovvero il comparatore che ha il funzionamento simile ad uno zener, non funziona.
In parole povere, il campo magnetico genera una tensione alternata, entra nel regolatore e qui viene raddrizzata dai diodi. Questa tensione non risulta essere costante, puo variare a secondo dei giri del motore esempio tra i +15 e +25 volt, che certamente alla batteria non fa bene.
Il circuito che segue i rettificatori è il comparatore che ad ogni valore di tensione in ingresso taglia una parte e la porta al valore fisso e costante di +14 volt circa, che è quella che carica la batteria.
La tensione che viene scartata è scaricata sulla massa che per il comparatore è lo +0 Volt, che prende come riferimento per sapere quanto ne deve scaricare.
Esempio, dai rettificatori esce una tensione di +24volt, il comparatore scarica verso massa +10 volt, e ne lascia passare +14.
Esempio, dai rettificatori esce una tension di +16 volt, il comparatore scarica verso massa +2 volt, e ne lascia sempre passare +14.
Questa tensione che viene scaricata si tramuta in calore.
nel tuo caso non avendo una massa su cui scaricare comparando tensione +0volt, tutta la tensione in ingresso si tramutava in calore.
Non è facile da spiegare e sicuramente io non sono bravo nel farlo, ma grosso modo funziona così.
Grazie 1000;spiegazione ineccepibile!Solo adesso ho capito appieno il funzionamento del regolatore di tensione.