l' Australia per la Cina.
Harley Davidson ha annunciato la sua intenzione di chiudere lo stabilimento australiano di Adelaide per delocalizzare l’attuale produzione australiana in Cina, la nuova terra promessa per i costruttori di due ruote a causa di un basso costo della manodopera e di un mercato in continua e rapida espansione.
La casa americana specialista delle moto custom è stata oggetto di pesanti critiche per la decisione presa, ma non sembra disposta a tornare sui suoi passi e ha fatto sapere che i costi per la manodopera australiana e la stessa forza del dollaro australiano non le permettono di essere competitiva sul mercato.
A fare le spese di questa delocalizzazione saranno soprattutto le 212 persone che perderanno il loro posto di lavoro: ad ognuno di essi il governo australiano garantirà circa 5000 dollari, utili per andare avanti ma di certo insufficienti a garantire un tenore di vita dignitoso sul lungo termine.
Si tratta dell’ennesima chiusura nei paesi maturi per trasferirsi nei ricchi mercati asiatici, al momento i soli in grado di assicurare una crescita di vendite e fatturato ai grandi colossi del motociclismo: la crisi del comparto due ruote insomma non è solo italiana ma globale e rischia di segnare la fine di brand storici delle due ruote o, come in questo caso, di lasciare senza lavoro maestranze qualificate che, in tempi normali, farebbero la gioia di molte aziende e non resterebbero di certo per la strada.
Dal punto di vista dell’immagine, comunque, ci rimette anche la casa di Milwaukee, simbolo degli USA che ora va a produrre in Cina (con buona pace dell’orgoglio a stelle e strisce).
Questo e' un male comune, come e' successo per Bmw e altre moltissime case costruttrici.
Mi dispiace per chi credeva nell'originalità del prodotto...spero, o meglio mi piacerebbe pensare, che a questo punto anche i prezzi si allineino al mercato.
Anche se, a quel punto, rimarrebbe solamente il nome e di riflesso sarebbe meglio una jap :D
purtroppo CI MANGIANO poche balle la cina si stà comprando il mondo...l'ho sempre detto che la globalizzazione fà male son tanti e il loro governo è potentissimo e le grandi aziende chissà quali e quanti vantaggi hanno a produrre li.
In italia lo viviamo con la Panda, prodotta in polonia, pubblicità con il logo 150 anni Italia nel 2011 e produzione dove la mano d' opera costa una cazzata. Neste sulla globalizzazione hai ragione purtroppo ma dal punto di vista di quei paesi, stanno dando il meglio per allinearsi e sorpassare gli altri, quasi sempre in maniere illecita ma ci stanno riuscendo
...intanto si mangiano l'inquinamento!!!
http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201301151107-eco-rt10088-c...
e le aziende che vanno li a produrre non inquinano?risparmiano un patrimonio anche su questo oltre che a tutto il resto :ti sposti a produrre in cina vendi ai cinesi e qui non vendi niente, torno a dire che l'unificazione dei mercati cosi come è ci porterà a brutte conseguenze ne sono convinto
A lungo termine, pero' succedere cosi' di do' ragione... Non solo moto, ma tutto il resto... Tutta l'assistenza sulla telefonia per tanti incentivi dati dalla comunita' europea agli imprenditori, si stanno spostando nell'est europa... Il dato dei 37% dei giovani disoccupati Italiani e' anche questo.. purtroppo..
Agli occhi del mondo la Cina è la superpotenza non è più importatrice ma esportatrice e lascia spazio all' interno del suo territorio alle altre potenze economiche di produrre pagando li le tasse...è stata furba e nulla di più non la difendo ne l' attacco e gia nella mia città vedo italiani fare i commessi nei loro negozi...per carità è sempre lavoro e se pagano le tasse mi sta anche bene ma sotto sotto qualcosa da fastidio purtroppo
vivi e lascia vivere forse valeva una volta e ti deve dare fastidio il fatto dei negozi non c'è niente di male non è razzismo non bisogna VENDERE il negozio o il capanone ai cinesi o a altri non devono comperare beni immobili poi che lavorino e
diano lavoro paghino le tasse va benone tanto di capello
Neste scusa non ho capito il discorso che hai fatto per conto mio ripeto nulla in contrario ad avere attività o cose del genere, noi italiani l' abbiamo fatto anni fa prima di altri, so che non è razzismo però mi viene da dire che forse c'è troppa esagerazione in tutto. Per conto loro però fanno bene odio ammetterlo ma è tutto relativo
roba vecchia
http://www.custommania.com/viewtopic.php?id=43067&p=1
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