uau che emozione l'ho riletto due volte, ad ogni noi riaffiorava un ricordo,
... a letto dopo carosello....
... Happy Days......
...................... :( :( :(
Clyde wrote: sono riuscito a leggerlo tutto, mi stava quasi uscendo una lacrima ;) (non so se per i bei ricordi o perche sono lontani ricordi...)
Davvero emozionante, grazie!
P.S. Classe 67, mi ci sono trovato in quasi tutto, voi di che classe siete ?!?
La prima volta di stato di coscienza è stato lo spavento preso guardando le foto sui giornali dell'alluvione del Polesine (1951)
Mi ricordo della finale di calcio mondiale Germania Ovest Ungheria del 1954 in braccio a mio padre davanti alla TV del cinema di paese.
Dellle facce di Einstein e Stalin in prima pagina su La Stampa che diceva che erano morti.
Sento ancor oggi l'odore del panierino con la mela il formaggino e il panino che portavo all'asilo.
Ricordo ancora le mie prime biglie di vetro che avevano preso il posto di quelle di terracotta.
Ricordo i miei primi pantaloni lunghi di fustagno che mi dovevano durare un anno ma che invece cadendo si strapparono tutti.
....e del canneto in mezzo al torrente dove mi nascondevo per non farmi trovare dai miei genitori.
....del lattaio che veniva tutte le mattine da Montegrosso Pianlatte a portarci il latte fresco appena munto.
Del prete che tutte le domeniche mattina alle 7 diceva la messa a casa nostra.
Della bagascia dell'abbaino che riceveva in casa i suoi clienti.
Della musica di fisarmonica che entrava dalle finestre mentre c'era festa per strada nelle serate calde d'estate e dei cubi di ghiaccio che mio padre comprava in Via Schiva per tenere al fresco l'anguria o fare le limonate.
Delle 50 lire che mi dava mio zio per andare al cinema la domenica pomeriggio.
Dei pesciolini di liquerizia che mi si scioglievano in tasca macchiandomi i pantaloni e la camicia pulita.
Dei soldatini di plastica che c'erano nel detersivo Tide.
Delle giornate a intrecciare "scubidù" per poi rivendere in famiglia a 10 lire l'uno.
E poi dei miei pianti disperati per aver rotto le scarpe preferite che nemmeno le carezze consolatrici di mio padre e mia mamma riuscivano a placare.
Tempi che non tornano più e con esso il rimpianto di non aver approfittato a fondo di quei momenti felici, illuso di un futuro che non è stato quello che mi aspettavo.
Ragazzi, si vive una volta sola, viviamola bene.
mi son rivisto bambino a litigare x il pallone,x le figurine,a discutere con mamma xkè non posso giocare a pallone sennò sudo.... e le scarpe da ginnastica nuove che al primo calcio diventavano dei coccodrilli...e le sberle x le scarpe da ginnastica nuove rovinate da una partita a calcio..e la bicicletta che la mia era da corsa e non ci volevo far salire nessuno...e tante e tante altre cose tutte elencate da esprit..nessuna esclusa...azz che brutta cosa invecchiare ..classe '62
Vi ricordate le lucciole sotto il bicchiere?
E la mattina le 50 o 100 Lire al loro posto?
Ma soprattutto...........le lucciole, come le rondini, dove sono finite???
Io, classe di ferro.........1967. A dicembre sono 40.
Ma mi sento un ventenne! Va bene, calma!!! Venticinquenne, ok?
E penso che è così che deve essere. Sentirsi ancora in grado di fare tante cose e soprattutto di sentirsi come ragazzi.
CIAUZZZzzz...
P.S.: Grazie ancora Esprit. Di aver pensato di mettere questo bellissimo post.
Io sono classe 1971.....ma soffro della sindrome di Peter Pan...non voglio crescere perchè spesso significa intristirsi....
Una volta ci si divertiva con poco...ed eravamo dannatamente complessi e sfaccettati....ora crediamo di avere molto ma siamo tutti omologati e piatti.....
MrLonely wrote: ancora adesso ho i brividi e tantissima nostalgia per tutti i noi che ho letto....
mi è sembrato di rivedere me da bambino.....sono esattamente le stesse identiche cose che facevo io....e i miei amici...e amiche....
è forse il post più bello che ho letto da quando sono iscritto...permettetemi di aggiungere...
noi...
che ci spalmavamo le dita di vinavil aspettando che asciugasse...
tirando poi via la pellicola...
facendo finta che venisse via la pelle...
uau che emozione l'ho riletto due volte, ad ogni noi riaffiorava un ricordo,
... a letto dopo carosello....
... Happy Days......
...................... :( :( :(
classe 64
Io ho scoperto pochi giorni fa che "SPAZIO 1999" era a colori
io Avevo la tv biancoenero....
mm.. azz,, mi ritrovo anche io in moltissime cose descritte.. che ricordi mi sono venuti in mente.. davvero. .spettacolo...
...io sono classe 84..... ma mi ci ritrovo lo stesso in molte cose...
Io risalgo prima dei tempi di Carosello.
La prima volta di stato di coscienza è stato lo spavento preso guardando le foto sui giornali dell'alluvione del Polesine (1951)
Mi ricordo della finale di calcio mondiale Germania Ovest Ungheria del 1954 in braccio a mio padre davanti alla TV del cinema di paese.
Dellle facce di Einstein e Stalin in prima pagina su La Stampa che diceva che erano morti.
Sento ancor oggi l'odore del panierino con la mela il formaggino e il panino che portavo all'asilo.
Ricordo ancora le mie prime biglie di vetro che avevano preso il posto di quelle di terracotta.
Ricordo i miei primi pantaloni lunghi di fustagno che mi dovevano durare un anno ma che invece cadendo si strapparono tutti.
....e del canneto in mezzo al torrente dove mi nascondevo per non farmi trovare dai miei genitori.
....del lattaio che veniva tutte le mattine da Montegrosso Pianlatte a portarci il latte fresco appena munto.
Del prete che tutte le domeniche mattina alle 7 diceva la messa a casa nostra.
Della bagascia dell'abbaino che riceveva in casa i suoi clienti.
Della musica di fisarmonica che entrava dalle finestre mentre c'era festa per strada nelle serate calde d'estate e dei cubi di ghiaccio che mio padre comprava in Via Schiva per tenere al fresco l'anguria o fare le limonate.
Delle 50 lire che mi dava mio zio per andare al cinema la domenica pomeriggio.
Dei pesciolini di liquerizia che mi si scioglievano in tasca macchiandomi i pantaloni e la camicia pulita.
Dei soldatini di plastica che c'erano nel detersivo Tide.
Delle giornate a intrecciare "scubidù" per poi rivendere in famiglia a 10 lire l'uno.
E poi dei miei pianti disperati per aver rotto le scarpe preferite che nemmeno le carezze consolatrici di mio padre e mia mamma riuscivano a placare.
Tempi che non tornano più e con esso il rimpianto di non aver approfittato a fondo di quei momenti felici, illuso di un futuro che non è stato quello che mi aspettavo.
Ragazzi, si vive una volta sola, viviamola bene.
Grandissima Esprit, grazie, bei ricordi, classe 1956
mi son rivisto bambino a litigare x il pallone,x le figurine,a discutere con mamma xkè non posso giocare a pallone sennò sudo.... e le scarpe da ginnastica nuove che al primo calcio diventavano dei coccodrilli...e le sberle x le scarpe da ginnastica nuove rovinate da una partita a calcio..e la bicicletta che la mia era da corsa e non ci volevo far salire nessuno...e tante e tante altre cose tutte elencate da esprit..nessuna esclusa...azz che brutta cosa invecchiare ..classe '62
Vi ricordate le lucciole sotto il bicchiere?
E la mattina le 50 o 100 Lire al loro posto?
Ma soprattutto...........le lucciole, come le rondini, dove sono finite???
Io, classe di ferro.........1967. A dicembre sono 40.
Ma mi sento un ventenne! Va bene, calma!!! Venticinquenne, ok?
E penso che è così che deve essere. Sentirsi ancora in grado di fare tante cose e soprattutto di sentirsi come ragazzi.
CIAUZZZzzz...
P.S.: Grazie ancora Esprit. Di aver pensato di mettere questo bellissimo post.
Io sono classe 1971.....ma soffro della sindrome di Peter Pan...non voglio crescere perchè spesso significa intristirsi....
Una volta ci si divertiva con poco...ed eravamo dannatamente complessi e sfaccettati....ora crediamo di avere molto ma siamo tutti omologati e piatti.....
E' vero il vinavil!!!!! quanti ricordi!!!!!!
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