Radunanza 2010 di Veloce

È il mio racconto della mia prima Radunanza del sito, leggetelo se avete voglia e....tempo.
Finalmente è arrivato il gran giorno (4 Giugno), parto con la moto stracarica e copro con un telo i bagagli, visto che il tempo minaccia pioggia.
Premetto che non guido una custom bensì una stradale, la mia moto “su misura”, come adesso molti sanno, è ancora in preparazione.
Appena entro in autostrada già m'imbatto in un incidente, 6 km di fila che sorpasso un pò tra le auto in coda, e un pò sulla corsia d'emergenza. Percorro quasi metà della strada, quando un Biker, dalla corsia opposta, mi saluta alzando un braccio: d'istinto rispondo al gesto cortese, ma non mi accorgo di andare a 160 Km/h, per fortuna la moto si muove appena! Preso dalla fretta di arrivare, comincio a spingere e vedo che per la prima volta arrivo ai 220 di contachilometri. Esco dall'autostrada e arrivo a Torrette, ma finisco in un vicolo cieco, così chiamo SirRobert che mi dice d’essere poco più avanti, e mi spiega la strada. Grazie alle sue indicazioni, arrivo finalmente al camping “Mareblu” e i primi biker che conosco sono Big VF (Willy) e TheUnforgiven (Mattia), che capisce subito che sono uno di loro, (perché ho il simbolo del sito attaccato sul capolino). Sono il primo, considerando che TheUnforgiven abita a soli 40 km da qui, e subito comincio a conoscere tutti e do una mano a sistemare i cartelloni lungo la strada per segnalare ai bikers in arrivo dove si trova il camping, in quella circostanza, conosco anche Angel , mi colpisce subito: è proprio una splendida ragazza, fresca, giovane, con la sua Honda 600 Shadow , mi dice che sulla mia stradale non riuscirebbe a toccare terra.
Arriva il primo biker solitario che piazza la tenda vicino alla mia, che io, a mia volta, avevo messo accanto a quella di Big, per poter usare la colonnina della corrente, ciò si rivelerà un grosso errore (poi mi spiego). Do una mano all'ultimo arrivato a montare la tenda a faccio amicizia con lui, si chiama Roberto Nikname “Ciccio69” arriva dalla Lombardia e sarà lui che mi porterà a spasso in questi due giorni, con la sua Kawasaki VN 900, intanto copro la mia moto con un telo per proteggerla dai raggi del sole e non farla vedere agli altri. Arriva il primo gruppetto di motociclisti, Angel ci dice e tra di loro c'è anche lo Staff, sono: Gallo (Giorgio), Biker Max (Massimo), e Il Saggio (Alessandro), aiuto Gallo e Max a montare le tende mentre Alex mi dice che lui è autonomo. Gallo è l’unico che mi chiede di vedere la mia moto, ma quanto tolgo il telo rimane un po’ deluso.
Piano, piano, il camping comincia ad animarsi, cosi io e Cicco69 decidiamo d'andare con SirRobert a prendere un gruppo di bikers in arrivo; lui ci porta a prendere un aperitivo in un bar vicino al mare, lo stesso che la sera ci ospiterà tutti per un buffet. Con noi c'è una coppia di Biker, marito e moglie, che però preferisce andare a mangiare il pesce, a Ciccio non piace, così noi seguiamo Sir, e mentre loro vanno al ristorante, noi andiamo in un altro locale dove dovrebbero passare i nuovi arrivi. Qui approfittiamo per pranzare, mentre Sir prende solo un caffé del nonno, parliamo con lui , e cominciamo a conoscerlo meglio. Ci dice che la sera della cena ufficiale ci sarà una lotteria a premi, visto che il gruppo che deve arrivare non passa torniamo al camping, dove c’è un po’ di confusione , io e Roberto decidiamo di andare a vedere il mare: attraversiamo la strada e andiamo dall’altro lato, ma qui non riusciamo a trovare un passaggio per la spiaggia, poiché un muro alto in cemento armato con sopra la ferrovia la separa dal resto del campeggio e solo un piccolo sottopasso permette l’accesso al mare. Tornati al bar del camping, troviamo diversi bikers seduti a semicerchio e quello che tiene banco su tutti è Ideo, parla della crisi, del costo ridotto della manodopera nei cantieri navali dove lavora a Trieste, ma la cosa che ci colpisce più di tutto è la storia della figlia più piccola: lui ha quattro figli, ma quella che lo farà diventare nonno è proprio la più piccola. La moglie (Giugi) ci scherza sopra dice che lui ci rimane male quando lo chiamano ” Nonno”.
Finalmente si parte questa volta si torna al locale che abbiamo visitato quella stessa mattina dove è previsto un ricco buffet, adesso siamo circa sessanta moto che camminano tutte insieme, con le staffette che agli incroci bloccano le macchine, per evitare che finiscano dentro la fila. Parcheggiamo tutti sul lungomare e diamo il via all’abbuffata. Alla fine facciamo la prima foto di gruppo e ripartiamo per un locale anni 50. Questa volta è la polizia stradale che impedisce alle auto di interrompere la colonna, arriviamo ad un locale che si chiama “Grease” dove veniamo accolti da una perfetta coreografia anni 50. Qui, il proprietario, ci offre un rinfresco; i clienti nel locale sono pochi a parte noi che lo riempiamo quasi tutto e mentre alcuni si cimentano in un ballo, io seduto vicino a Biker Max, (Per chi non lo sapesse è l’autore di Custommania) gli chiedo quando può costare fare un sito come il nostro. Lui mi risponde che non bastano cinquantamila euro, ma visto che lui lo fa per mestiere, il sito che ha creato, è costato solo tante notti insonni di lavoro da parte sua. La pattuglia della stradale, che ci ha scortato, telefona a Big VF chiedendo se serve ancora il loro aiuto visto che stanno per smontare, ma Big risponde di no! Tornare al camping è facile data la tarda ora e il poco traffico del venerdì sera. Giunti alle tende, ci intratteniamo chiacchierando tra noi, ma molti sono stanchi per il viaggio e vanno a nanna. Anch’io approfitto, ma verso le tre vengo svegliato da Big che ha la tenda accanto alla mia, che urla ad alcuni bikers rimasti svegli di andare a dormire, perché danno fastidio. Da quel momento in poi parte a russare, lui da un lato e il Saggio dall’altro e non riusciamo più ad addormentarci, si, perché anche gli altri lo sentono, (Max e Ciccio69 sono tra questi). Non potendo dormire, io e Roberto ci alziamo presto ed andiamo a vedere se il Bar del camping è aperto. Al ritorno incontriamo altri due Bikers appena arrivati: hanno viaggiato tutta la notte, ma non gli è permesso entrare prima delle 7,30 per non disturbare il sonno dei campeggiatori; rimaniamo con loro a parlare, finchè arriva il titolare del camping ed apre il cancello. Noi torniamo vicino alle nostre tende, intanto si alza Big, viene verso di noi, e ci dice: - Ragazzi io stanotte vado a dormire a casa, gli rispondo : - Magari!!! Dalla faccia vedo che non ha capito, a quel punto passa qualcuno e ci riprende con una telecamera e chiede: - Dormito bene? Io, con di fianco Max gli rispondo:- Un’ora in due, mezz’ora a testa! E Max aggiunge: - Grazie al tuo concerto di motoseghe (vedete il filmato). In seguito, Ciccio ed io decidiamo di andare in spiaggia, ci mettiamo in costume e attraversiamo la strada che ci separa dall’altro lato del camping, che costeggia il mare, e qui restiamo a prendere il sole parlando del più e del meno finchè non arrivano anche gli altri bikers, Ciccio va via, perchè vuole andare a trovare un negozio dove vendono clacson per moto, mentre io rimango con Max e gli altri, anche se non trovo nessuno disposto a fare il bagno, non mi faccio problemi: l’acqua è il mio secondo elemento, non a caso ho un brevetto da sommozzatore. È primo bagno di stagione: faccio giusto due bracciate perchè l’acque è ancora troppo fredda, così torno in spiaggia e sento i discorsi dei bikers; parlano di calcio; è bello sentire due dialetti diversi discutere dello stesso argomento,(un triestino, Ideo, e un napoletano Gorillarmando). La scena è quasi comica. Torno alla tenda, faccio una doccia e poi andiamo tutti a pranzo nel ristorante del camping, lo stesso che ci ospiterà anche a cena. Qui sento parlare, per la prima volta, dell’avvocato uno che di Nikname fa “Lionheart, ma tutti lo conoscono come “l’Avvocato” perché di lavoro fa appunto questo. Al tavolo sono di nuovo seduto vicino Max, che mangia molto velocemente e mi dice di aver fame.
Dopo pranzo ci attende una sorpresa: è arrivato un piccolo Biker con il suo mini chooper, costruito dal padre che è un preparatore e l’ha portato giù con un furgone. Torniamo alle tende e qui conosciamo finalmente l’avvocato, che comincia a far casino; lo chiamo per nome (Aldo) e gli chiedo a quale forum è iscritto, lui mi risponde:- Non te lo dico!
Chiedo in giro notizie di un gruppo che doveva arrivare dalla Lombardia, perchè volevo conoscere di persona “Honda600vt” ; ma tutti mi dicono che è arrivato, ma io non riesco ad incontrarlo, nonostante porti in mio Nikname scritto in fronte.
Finalmente arriva l’ora di partire per il motogiro, siamo tutti in fila in attesa del via: sono sempre in sella con Ciccio69, ma questa volta siamo tanti, infatti con gli ultimi arrivi, sfioriamo le 170 moto. Partono per primi le staffette e noi gli andiamo dietro, c’è il furgone che ha portato il piccolo custom del bambino alla fine della coda che fa da tappo impedendo alle auto di infilarsi. Le persone ci guardano passare meravigliate e incredule, i bambini ci fanno ciao. Il posto dove stiamo andando è in collina e lungo la strada si gode di uno splendido panorama: arriviamo così in piazza Mondavio, dove ci permetttono di parcheggiare: ci riposiamo un pò, prendiamo qualcosa da bere al bar, scattiamo delle foto di gruppo e ripartiamo. Al ritorno incontriamo un incidente e deviamo ad un incrocio sempre con le staffette che bloccano le auto: visto da noi che stiamo in coda il serpentone di moto è davvero molto lungo. Tornati al camping, troviamo l’avvocato, (che non era venuto con noi) in pantaloncini e ciabatte che riesce persino a farsi un giro con la moto del bambino (vedere le foto) e ci dice che non farà dormire nessuno.
Arriva finalmente la cena ufficiale; ci comunicano che anche quelli che non hanno prenotato sono stati ammessi, ed è qui che mi accade uno strano episodio: mi siedo insieme a Roberto vicino a Mattia (TheUnforgiven) e cominciamo a mangiare parlando del casino che faceva l’avvocato il quale ogni tanto saliva sulle sedie. All’improvviso vengo chiamato da un ragazzo grosso (che poi mi dicono sia ” Rounders”), e mentre mi alzo per parlare con lui, quello seduto accanto a me (Isshin) mi dice: - Stai attento che ti incuneano - rifacendosi all’espressione usata dall’Avvocato. Penso mi stiano facendo uno scherzo, ma non è così: Rounders mi dice che Willy (Big VF) è rimasto senza posto e l’ha presa molto male, tanto che è salito in moto e sta andando via: visto che è molto amico di Mattia, mi chiede se potevo cedergli il posto. Gli rispondo che non ci sono problemi, così mi ritrovo per la terza volta seduto accanto a Max, lasciando solo il povero Roberto.Questa volta spiego a Max la situazione in cui mi sono venuto a trovare, mio malgrado, gli dico che se lui è un bel ragazzo che piace alle donne ( una gli aveva fatto una foto dicendo che la mettevano sul comodino), non è il mio tipo, perchè non sono gay e non mi sono seduto accanto a lui, per mia scelta, così tutto procede nel migliore dei modi: Max mi dice che la prima volta che si sono radunati quelli del sito erano solo venti moto in tutto e lui non credeva che potessimo arrivare ad essere così tanti. Dopo cena scendiamo tutti in pista a ballare, con l’Avvocato che fa casino fino a quando non gli viene detto di non salire sulle sedie e si calma. Alla fine c’è l’estrazione dei premi, ho il numero 2 ( sono arrivato presto) e non azzecco nemmeno il colore di uno dei biglietti vincenti, ma mi fa comunque piacere che il secondo premio lo vinca SirRobert, che sicuramente lo merita più di tutti. Il primo premio va ad uno dei due motociclisti arrivati al mattino (un casco e un paio d’occhiali), il quale mi dice che sarà difficile riportarlo in moto, allora gli rispondo che se per lui è un problema può darlo a me! Poi facciamo anche una colletta, offrendo quello che possiamo per la “Bestia”, un biker attualmente in difficoltà economiche, a promuoverla è Gallo, in precedenza avevo letto già qualcosa sul sito e ammiro Giorgio per questo: lui è veramente un vero biker, pensare questo per un amico gli fa onore. La Bestia, quando gli viene consegnata la bottiglia di plastica coperta da una borsa del sito per non far vedere il contenuto, la prende e ci dice grazie , poco dopo, con tanto di microfono.
La danza finisce per far riposare gli altri ospiti del camping, torniamo alle tende dove ci attende una salsicciata: qui accompagnati dal fumo della carne arrosto, parliamo di moto fino a notte inoltrata. Penso già che non dormirò e mi pento di non aver spostato la tenda, Biker Max è corso ai ripari si è fatto dare da Gallo i tappi per le orecchie, ma io come farò? Vado a letto prima degli altri e mi sveglio appena Big e il Saggio cominciano a ronfare, mi infilo dei pezzi di fazzoletto di carta nelle orecchie, come tappi, ma non serve a niente. Verso le cinque del mattino mi alzo e vado in bagno: sono distrutto, perdere il sonno mi ha sempre creato grossi fastidi e questa è la seconda notte che non dormo. Mentre cammino sento delle voci provenire dalla tenda di Big: qualcuno è ancora sveglio? Vado lì e trovo Angel con Mattia; che stanno parlando tra loro, mentre Big russa alla grande. Angel mi dice che lei è abituata a dormire poco, tutti gli articoli che ha scritto sul sito li ha fatti di notte, mentre Mattia dice che deve aspettare il momento buono per prendere sonno, ma io come cavolo faccio a dormire ? È l’alba e uno dei primi ad alzarsi è il padre del piccolo Biker, che mi fa notare che anche la Bestia è uno che a russare non scherza. Intanto si è alzato anche l’Avvocato, incontra un tizio e gli chiede come si chiama, poi gli dice :- Rompiamo il cazzo a tutti! - L’altro risponde di no! E va via, così lui va verso la tenda del Saggio e scuotendola gli urla: - Esci dalla mia tenda e dalla mia anima! -
Preparo la mia roba, tolgo il telo alla moto, saluto Max e sono talmente “Veloce” che penso di essere il primo ad uscire dal camping ( il primo ad arrivare il primo ad andare via) perché il cancello è aperto giusto per far passare giusto qualcuno a piedi, mentre una moto custom, essendo troppo bassa, toccherebbe terra. Uscendo urto col cavalletto centrale la rotaia del cancello (che botto ragazzi!). Per mia fortuna non spacco niente e mi dirigo al bar a fare colazione, saluto giusto quelli che incontro e sono subito sulla strada di casa; mia moglie poi mi dirà che ho impiegato meno di un ora per fare 186 Km. Forse ho corso un po’ troppo, ma credevo che la stanchezza mi avrebbe soprafatto prima di arrivare.
È stata una bella esperienza, mi sono divertito, spero di rivedere tutti quelli che ho conosciuto, ma la prossima volta metto la mia tenda alla fine del camping. Ciao Sir! Ciao Giorgio, ciao Max!