stili di moto custom

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Gordon
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Last seen: 9 anni 3 settimane fa
Iscritto: 11/2/2007
stili di moto custom

io sono molto combattuto tra il frisco style e i forcati svedesi ma per problemi di età ( e di schiena) devo addattarmi allo style cruiser . i bobber mi piacciono meno.......................bobber..............................cruiser

Lowrider-
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Last seen: 3 anni 11 mesi fa
Iscritto: 24/10/2008

A me piacciono i chopper nordici, ne ho visti molti al super rally in Grecia, ma come c@zzo hanno fatto a farsi 7/8000 km su quei mezzi spaccaschiena? Una manna per ortopedici.
Io non ci andrei neanche al bar!

Lowrider-
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Last seen: 3 anni 11 mesi fa
Iscritto: 24/10/2008
Gunslinger
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Last seen: 10 anni 1 mese fa
Iscritto: 10/2/2008

Diciamo che si puo' in generale distinguere tra chopper e bobber, dove il bobber ha un look molto piu' retro'. In fondo, e' venuto prima.
All'inizio era il bobber: moto militari di surplus spogliate di tutto cio' che non serviva strettamente a farle funzionare. Poi venne il chopper, dettato da altre esigenze.
Tra i Chopper si puo' poi distinguere tra la cosiddetta "old school" (tra cui il Frisco style, ma Capitan America e' una via di mezzo tra il frisco e il nordico), e la "new school" che prevede appunto i chopper nordici, un sacco di molding eccetera.
Ma il termine "old school" e' spesso malinterpretato, intendendo i chopper stile anni '70. Old School significa soprattutto una custom realizzata "alla vecchia maniera", nel senso di cercando i pezzi da rottamai, robivecchi, riadattando parti che avevano tutt'altra funzione a fare quel che ci serve.
Lo stile dei vecchi chopper era armonioso, si', ma derivava prima di tutto dalla necessita'.
Si allungava la forcella alla ricerca di piu' stabilita' per telai che erano fatti con quelli che oggi considereremmo tubi da bicicletta. E siccome le forcelle avevano diametri... commoventi, bisognava smontare il disco anteriore, pena svergolate paurose in frenata.
I fari non facevano molta luce, da cui il doppio Lucas da camion montato davanti.
Non tutti erano in grado di battere la lamiera a fare un serbatoio a goccia, ma quasi tutti sapevano saldare la lamiera, e allora se cadevi e conciavi male un serbatoio, o se avevi acquistato un vecchio rottame da sistemare, magari senza serbatoio, ecco che ti facevi il serbatoio "a bara".
L'intento era sempre ottenere lo stile migliore con la minor spesa possibile.
Oggi un chopper puo' costare quanto un'auto di lusso. Allora i chopper erano fatti cercando di farli costare MENO delle moto nuove, partendo da quel che c'era.
Poi e' arrivato Arlen Ness, e tanti altri customizzatori, che hanno fatto bellissimi lavori (arriverei a definirli "opere d'arte", perche' non c'e' altro modo di definire un pezzo come la Chain of Mistery di Indian Larry -che comunque era molto old school come preparatore) e i cataloghi di parti aftermarket (cito Alren Ness non perche' sia stato il primo in assoluto, ma perche' e' stato credo il primo a mettere a disposizione un catalogo di parti aftermarket col suo nome), e il mondo e' cambiato. Secondo alcuni in peggio.
Secondo me, all'apice dell'epoca d'oro del kustom, i preparatori avevano prodotto opere eccellenti ma a prezzi spesso ormai inavvicinabili. I cataloghi dei preparatori hanno permesso a tutti di avvicinarsi al mondo del kustom "firmato". Che poi sia bene o male, a ciascuno deciderlo.
Il mondo cambia, coi suoi pregi e i suoi difetti.
Io sono inguaribilmente old-school. :)
Certe parti le prendo sui cataloghi perche' non ho il tempo materiale di mettermi a farle, ma altre me le son modificate adattandole alle mie necessita'.

RikMarostica
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Last seen: 5 anni 6 mesi fa
Iscritto: 31/3/2012

Stupenda spiegazione Guslinger!!
Anch'io sono per il fai da te il più possibile!! Pero oggi come oggi è più facile ordinare pezzi su Internet che mettersi a farli. Poi però adattarli sistemarli quelle son cose da fare con le proprie mani!solo cosi la moto sarà tua al 100%!!
Io la penso cosi..pooi per gli stili..se potessi avrei una moto per stile!!un bel svedese,un bobberone da battaglia,un chopper stile 70's,una bella bagger, una comodissima cruiser..maaaagari..

Gordon
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Last seen: 9 anni 3 settimane fa
Iscritto: 11/2/2007

Gunslinger wrote: Diciamo che si puo' in generale distinguere tra chopper e bobber, dove il bobber ha un look molto piu' retro'. In fondo, e' venuto prima.
All'inizio era il bobber: moto militari di surplus spogliate di tutto cio' che non serviva strettamente a farle funzionare. Poi venne il chopper, dettato da altre esigenze.
Tra i Chopper si puo' poi distinguere tra la cosiddetta "old school" (tra cui il Frisco style, ma Capitan America e' una via di mezzo tra il frisco e il nordico), e la "new school" che prevede appunto i chopper nordici, un sacco di molding eccetera.
Ma il termine "old school" e' spesso malinterpretato, intendendo i chopper stile anni '70. Old School significa soprattutto una custom realizzata "alla vecchia maniera", nel senso di cercando i pezzi da rottamai, robivecchi, riadattando parti che avevano tutt'altra funzione a fare quel che ci serve.
Lo stile dei vecchi chopper era armonioso, si', ma derivava prima di tutto dalla necessita'.
Si allungava la forcella alla ricerca di piu' stabilita' per telai che erano fatti con quelli che oggi considereremmo tubi da bicicletta. E siccome le forcelle avevano diametri... commoventi, bisognava smontare il disco anteriore, pena svergolate paurose in frenata.
I fari non facevano molta luce, da cui il doppio Lucas da camion montato davanti.
Non tutti erano in grado di battere la lamiera a fare un serbatoio a goccia, ma quasi tutti sapevano saldare la lamiera, e allora se cadevi e conciavi male un serbatoio, o se avevi acquistato un vecchio rottame da sistemare, magari senza serbatoio, ecco che ti facevi il serbatoio "a bara".
L'intento era sempre ottenere lo stile migliore con la minor spesa possibile.
Oggi un chopper puo' costare quanto un'auto di lusso. Allora i chopper erano fatti cercando di farli costare MENO delle moto nuove, partendo da quel che c'era.
Poi e' arrivato Arlen Ness, e tanti altri customizzatori, che hanno fatto bellissimi lavori (arriverei a definirli "opere d'arte", perche' non c'e' altro modo di definire un pezzo come la Chain of Mistery di Indian Larry -che comunque era molto old school come preparatore) e i cataloghi di parti aftermarket (cito Alren Ness non perche' sia stato il primo in assoluto, ma perche' e' stato credo il primo a mettere a disposizione un catalogo di parti aftermarket col suo nome), e il mondo e' cambiato. Secondo alcuni in peggio.
Secondo me, all'apice dell'epoca d'oro del kustom, i preparatori avevano prodotto opere eccellenti ma a prezzi spesso ormai inavvicinabili. I cataloghi dei preparatori hanno permesso a tutti di avvicinarsi al mondo del kustom "firmato". Che poi sia bene o male, a ciascuno deciderlo.
Il mondo cambia, coi suoi pregi e i suoi difetti.
Io sono inguaribilmente old-school. :)
Certe parti le prendo sui cataloghi perche' non ho il tempo materiale di mettermi a farle, ma altre me le son modificate adattandole alle mie necessita'.

io metterei anche un certo jessie james. le sue moto mi fanno impazzire il problema è che sono pezzi da miliardari

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Last seen: 10 anni 3 mesi fa
Iscritto: 24/1/2007

concordo con la bella spiegazione....mi fanno ridere certi chopper citati che costano una tombola...

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Last seen: 5 anni 1 mese fa
Iscritto: 29/1/2010

direi che la bontà di certi lavori fatti da operatori del settore sono a livelli stratosferici, è sufficiente vedere opere d'arte su d-max per rendersene conto e/o riviste del settore o a raduni o fiere sparse in giro per il mondo,sono stilisti nel vestire telai e affinare particolari con dovizia di originalità, quello che era il vecchio spirito custom (arte dell'arrangiarsi)....direi che paga poco oggi. se hai del grano e tanto grano paghi per avere esclusività a fior di decine di migliaia di euro....unico neo è quello del pavoneggiare dopo nel mostrare il lusso della moto unica o presunta unica.

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Last seen: 11 anni 4 mesi fa
Iscritto: 4/11/2011

Paul57it wrote: direi che la bontà di certi lavori fatti da operatori del settore sono a livelli stratosferici, è sufficiente vedere opere d'arte su d-max per rendersene conto e/o riviste del settore o a raduni o fiere sparse in giro per il mondo,sono stilisti nel vestire telai e affinare particolari con dovizia di originalità, quello che era il vecchio spirito custom (arte dell'arrangiarsi)....direi che paga poco oggi. se hai del grano e tanto grano paghi per avere esclusività a fior di decine di migliaia di euro....unico neo è quello del pavoneggiare dopo nel mostrare il lusso della moto unica o presunta unica.

A me, tutti questi preparatori fanno ridere. Non ci vuole un genio per vedere che un tamburo Fontana, è un'opera d'arte.
A noi italiani poi, in fatto di stile e buon gusto (lasciamo perdere la classe politica), nessuno ci può insegnare nulla. Dove ti giri ti giri..trovi semprei qualcosa di meraviglioso da osservare....
L'arte vera e qui, ci circonda, la respiriamo...ne siamo parte integrante. È roba nostra! (non so per quanto)

Ci vendiamo, o meglio, ci vendono male ed è solo colpa nostra. Iniziando da quelli che scaricano rifiuti a destra e a manca, i finti invalidi, i furbetti del quartiere, gli abusi edilizi...fino ad arrivare al coglione che butta la sigaretta fuori da finestino! È come se ci mettessimo a cagare, beatamente, sul tavolo della propria cucina. Non si fa.

Questi fantomatici preparatori che si vedono in Tv, alle fiere o sulle riviste, che arte fanno?
Sono dei semplici assemblatori di perzzi raccolti qua e la. Se poi, saper battere una lamiera, significa essere degli artisti...beh allora mi arrendo.

ops...stamattina mi sono svegliato male..scusate.

Piccolabestia
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Last seen: 8 anni 7 mesi fa
Iscritto: 10/5/2010

1 moto per ogni stile, se proprio non riesco salta i forconi svedesi ( si alle forche lunghe, ma troppo è troppo), ottima la spiegazione di Gunslinger, è stata fatta chiarezza sull'OLD school!

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Last seen: 10 anni 10 mesi fa
Iscritto: 26/1/2014

Scusate ragazzi, faccio un pò di necroposting riesumando questa discussione vecchia di qualche mese...mi avvicino da poco a questo mondo, ho le idee abbastanza chiare su come vorrei che apparisse esteticamente il mio mezzo (dragstar 1100), ma volendo evitare di fare un appiccicume di vari stili esistenti (tra chopper, bobber, cafè race, cruiser, etc non ci sto capendo più nulla) mi sapreste dare qualche info in più?

Ho letto tutti i post di questa discussione, ma la vera differenza che viene evidenziata è tra chopper e bobber, mentre gli altri stili non sono neanche nominati...

Per esempio, a me piacciono i custom senza fronzoli, con poche (se non nulle) cromature, colori opachi (nero o verde militare), senza borse in pelle o con una sola borsa morbida laterale, etc...queste a che stile corrispondono?

Grazie mille, spero riusciate a togliermi un pò di nebbia dalla testa :)