Ivrea, 01 febbraio 2009
In allegato un importante documento, 1° atto di un importante progetto.
Prego scaricare e divulgare, per mettere a conoscenza l'intero settore
Al Bike Expo Show di Padova la Federazione Italiana Customizer ha partecipato ad un incontro con i migliori esperti di omologazioni in ambito nazionale. In questa occasione il dott. Mag. Giosuè Rossi (collaboratore della FIC), relatore ed organizzatore della riunione, ha evidenziato il suo ultimo progetto di legalizzazione del mercato della personalizzazione: una denuncia alle Istituzioni europee (maggiori informazioni all'indirizzo www.giosuerossi.it).
Come è noto a tutti gli appassionati l'Italia non ha una normativa tecnica paragonabile a quella dei maggiori Paesi del Vecchio Continente. Altri Paesi della CE, come la Germania, hanno sistemi di omologazione e certificazione all'avanguardia e le loro imprese producono componenti e veicoli unici regolarmente omologati.
La Comunità Europea prevede che ci sia l'automatico riconoscimento delle certificazioni rilasciate dagli Stati membri, ciò non avviene in Italia dove l'art. 78 comma 2, stabilisce una visita e prova successiva alla modifica di un veicolo, a prescindere dall'omologazione nazionale rilasciata da un altro Paese della CE (es. TUV).
La normativa italiana viola i Trattati posti a fondamento della stessa Comunità, per queste ragioni il dott. Rossi ha inviato una serie di documenti che provano la lesione di cui sopra alla Commissione Europea che è l'organo a cui spetta il compito di verificare la corretta attuazione del diritto comunitario da parte degli Stati membri. Se la Commissione valuterà positivamente la querela del dott. Rossi porterà il nostro Governo innanzi alla Corte di Giustizia. Il procedimento è destinato, in caso di doppia conforme, a sfociare in una sanzione pecuniaria per lo Stato italiano.
La procedura di denuncia è quindi un mezzo di pressione molto efficace. Per il riconoscimento delle omologazioni rilasciate dagli altri Paesi, non servirà una legge che modifichi il Codice della Strada italiano ma, seguendo la procedura già adottata dal Ministero per la regolarizzazione delle pellicole oscuranti per auto, basterà emanare una circolare che preveda l'automatico riconoscimento delle omologazioni europee, sfruttando il comma 1 dell'articolo 78 del C.d.S. .
I benefici per i soci sono evidenti, infatti, se il Ministero sotto le incessanti pressioni della Commissione e intimorito da una sanzione economica, intraprenderà la strada evidenziata dal dott. Rossi, modificare un veicolo in Italia sarà possibile attraverso l'omologazione tedesca dei componenti o l'omologazione a unico esemplare.
Viste le premesse appena evidenziate, il 29.01.2009 la Federazione, per mezzo del suo Presidente dott. Fabrizio Favre, ha sottoscritto la "denuncia alla Commissione Europea per la liberalizzazione del mercato della personalizzazione", chiedendo all'Istituzione comunitaria di prendere posizione quanto prima su questa ingiustizia che impedisce l'installazione, sui veicoli italiani, dei componenti omologati in Europa (es. tedeschi).
Il dott. Rossi, in qualità di collaboratore della FIC, in data 01.02.2009 ha inoltrato il documento, che trovate in allegato, alla Commissione Europea.
La sottoscrizione della FIC è molto importante. La Commissione ha infatti richiesto al dott. Rossi di produrre documenti che provino le fattispecie indicate nella denuncia. L'appoggio delle aziende che si occupano di customizzazione, a questo progetto, è un'ulteriore indizio di come in Italia le certificazioni degli altri Paesi europei non siano riconosciute.
La Federazione sta studiando altre azioni da intraprendere. Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi di questa pratica.
Parallelamente altri tecnici si stanno occupando di sviluppi nel settore tecnico.
Invitiamo tutti i customizzatori non iscritti a prendere contatto con la Federazione. I recapiti li troverete all'indirizzo a piè di pagina. Solo unendo le forze avremo il peso politico-economico per poter risolvere tutti i problemi della nostra categoria.
Il presidente FIC
Dott. Fabrizio Favre
OGGETTO: Denuncia alla Commissione Europea per la liberalizzazione del mercato
della Personalizzazione.
1Vista la Denuncia alla Commissione Europea protocollata SG/CDC/(2008)A/4229;
2Visto il procedimento EU Pilot 125/08/ENTR;
3Viste le risposte ai quesiti della Commissione, in data 04.09.2008 e 03.12.2008, formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerati gli innumerevoli problemi delle aziende rappresentate, in ambito omologazioni e certificazioni nazionali;
Considerato che, le aziende di cui sopra, per immatricolare i propri veicoli sono costrette a rivolgersi a enti e strutture stabilite nei Paesi della CE (Austria, Germania e Inghilterra);
Considerati i problemi sollevati da alcuni Uffici della Motorizzazione Civile italiani, anche solo per convertire l’immatricolazione tedesca;
Considerata l’inefficacia delle omologazioni e certificazioni nazionali (tedesche, austriache, inglesi) dei componenti, dispositivi ed entità tecniche, presso gli Uffici della Motorizzazione Civile italiani;
Accertato che per la modifica dei motoveicoli gli Uffici della Motorizzazione Civile richiedono sempre il nulla osta del costruttore del veicolo di serie, a prescindere dall’omologazione nazionale europea di un componente;
Visto l’articolo 28 del Trattato CE;
Considerata l’illegittimità comunitaria delle disposizioni contenute nell’articolo 78 del Codice della Strada e nell’articolo 236 del Regolamento di attuazione dello stesso;
Sentito il parere delle aziende associate;
Il Presidente della Federazione Italiana Customizer (FIC), dott. Fabrizio Favre, in rappresentanza dei soci:
sottoscrive la Denuncia SG/CDC/(2008)A/4229 presentata dal dott. Rossi in data 23.05.2008;
delega il dott. Mag. Giosuè Rossi, quale intermediario tra la Commissione e la FIC;
chiede alla Commissione Europea, di prendere posizione quanto prima sul mancato riconoscimento, in Italia, delle omologazioni nazionali rilasciate dai Paesi comunitari.
Distinti saluti
Pres. dott. Fabrizio Favre
ho idea che la Corte di Giustizia gli faccia una sega al nostro governo, e che la multa è allo Stato, quindi la pagheremo noi con le tasse...magari mi sbaglio, e non vorrei essere riduttivo e pessimista, ma con tutti i processi, per fatti molto più gravi, che ha "quell altro" in corso, sapete che cazzo gliene frega di una denuncia per delle leggi sulle motociclette? non facciamoci illusioni e non esultiamo per niente, sinceramente la vado un po dura la faccenda..
hai pienamente ragione...naturalmente è un mio sfogo,preferirei sempre che la commissione europea obblighi di sistemare la legge...ma mi sa che il massimo che possono fare è multare...
chissà comunque spero che si arrivi ad una soluzione per noi!!!
LAMPS
...leggi qui: http://www.custommania.com/viewtopic.php?id=20985 ;)
ciao a tutti, Io sono un ispettore della sicurezza del TUV, e anche uno di voi, non aspettatevi grandi cose da questa denuncia, conosco molto bene quello che ce sotto, mi capite vero.... ciao a tutti
N°1 : la commissione europea ( nonostante il parolone ) non incute affatto timore ai coglioni dei nostri politici. Vedi il caso Rete4 : la commissione aveva intimato di spedire Rete4 sul satellite. I nostri politici ( destra e sinistra ) se ne sono fregati altamente e a noi quel pagliaccio di Fede ci costa 350.000 € al GIORNO !!!
N°2 : Parlate di multe... beh alla fine le paghiamo sempre noi non di certo il governo.
Quindi preferirei non venissero commissionate pene pecuniarie, ma un obbligo a sistemare la legge e un commissario europeo che controlli tutto da vicino. Mandando a casa ( senza pensione ) chi non fa il suo dovere...
...SOGNI !!!!
Ciao e Lamps
esatto...............dovreste oramai saperlo che in questo paesucolo............funziona cosi................
Negher
CHE PASSI SOLO IL TUV VUOL DIRE TANTO...
vuol dire che se un pezzo è omologato TUV è già pronto per l uso su strada come credo sia in altri paesi europei???
come tutte le cose non è uno schioccar di dita ,se fatta bene portera ad i risultati richiesti E CONCRETI AMETTENDO CHE PASSI SOLO IL TUV VUOL DIRE TANTO, se fatta dalla compagnia del pane e salame non verrebbe presa neanche in considerazione e visto che noi della federazione non siamo la compagnia del PANE E SALAME DAREMO DEI RISULTATI, RIGUARDO AGLI AGGANCI POLITICI ALCUNI INGENIERI E DOTTORI DELL' EQUIPE LO SONO VISTO CHE ALCUNI DI QUESTI SONO DELLA VARIE MOTORIZZAZIONI ITALIANE ED ESTERE BISOGNA AVERE PAZZIENZA E NON FARE LE COSE DI FRETTA
trattandosi di commissione europea sarà solo questione di tempo e si arriverà a una bella multa per la nostra piccolta italia poi ci vorrà l'altro tempo per rendere attive le nuove norme ma vedrete che si arriverà ad un risultato positivo
comè il tuo lavoro? SUCUREZZA DEL TUV sai mi piacerebbe avere delle delucidazioni su alcuni punti del tuv se mi puoi contattare i recapiti sono scritti nella scheda
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