Salve ragazzi,
vi riporto per filo e per segno un articolo uscito sul Giornale di Brescia il 21 agosto 2012:
A TUTELA DEI CENTAURI
Brescia esporta la protezione dei guardrai l
Tre luglio 2011. A Lavenone,
in prossimità della vecchia
galleria del tram, c'è una curva
traditrice per un motociclista dì
39 anni diretto verso Ponte
Caffaro, L'uomo, veloce, si
aggrappa al freni e viene
sbalzato. A salvargli la vita sono i
«collarinv> con cui la Provincia
ha fatto rivestire i paletti di
sostegno del guard rail.
Nove maggio 2012. Vallio
Terme, Coste di Sant'Eusebio, il
più celebre circuito (abusivo)
per gli emuli dì Valentino Rossi.
Un ragazzo di 25 anni sbanda
prima dì una curva, scivola si
infila sotto al guard-rail.
L'implacabile «effetto
ghigliottina» dei sostegni
d'acciaio risulta
provvidenzialmente annullato
dai rivestimenti salvavita
installati.
Sono due casi, gli unici
documentati, di vite risparmiate
a morte quasi certa, in virtù di
una fortunata invenzione nata a
Brescia, esportata in diverse
province italiane. Si chiama
«ProMBS, e l'Archimede del caso
ha il volto di Stefano Piovani,
giovane imprenditore di
Pralboino, titolare dì «ProMBS
International». Quando l'allora
assessore ai Lavori Pubblici
Mauro Parolini, decise di
installarle la sua invenzione su
alcune delle più pericolose
strade bresciane, sembrò dì
assistere all'inizio di una
rivoluzione in materia di
sicurezza. Brescia si proponeva
come apripista di una nuova
filosofia. Le protezioni Pro
Motorcycle della ProMBS
International rappresentano
un'invenzione tanto originale
quanto semplice, che Stefano
Piovani ha tramutato in realtà
con il supporto scientifico della
facoltà di ingegneria
delPUnlverslta di Brescia, con
quello operativo del «Machina
Institute» della Lonati, e
utilizzando il braccio produttivo
della «SilverpIast», l'azienda
della famiglia Piovani a
Pralboino. Il dispositivo è un
cilindro di poliuretano ad alta
densità, materiale da riciclo, che
riveste il paletto dì supporto del
guardrail. Ê costruito in modo
da distribuire l'energia
dell'impatto lungo tutto la
circonferenza.
I crash test effettuati hanno
infatti dimostrato che in caso di
urto violento, il «collarino» si
apre ma non sì spezza, salvando
la testa e limitando fino al 50%® i
darmi al tronco. Oggi il progetto
resta innovativo ed efficace,
tanto che lo hanno adottato o lo
stanno adottando altre
istituzioni come la Provincia
autonoma di Trento, quelle di
Roma, Perugia e Ravenna, la Val
d'Aosta e Autostrade Centro
Padane. Da noi, messe in
sicurezza 237 del Caffaro, tutto
si è fermato per carenza di fondi.
In 6 anni Pìovanì ha consegnato
circa 100 mila pezzi. v.dd
Ho letto solo ora questo post e devo dire che sarebbe bello che tutte le strade vengano messe in sicurezza e soprattutto vengano installati dei ''salvavita'' come le protezioni dei guard rail.
Io vivo e viaggio in Sardegna dove purtroppo la maggior parte delle strade se non tutte sono sprovviste di tali protezioni anzi, in alcuni tratti di molte strade che i bikers percorrono per la loro spettacolarità e per il loro panorama, si trovano ancora oggi le vecchie colonnine di cemento spacca testa. È lodevole l' iniziativa sopra citata spero che dia l' esempio a tanti enti.
post utilissimo.....peccato che venga preso poco in considerazione e si cazzeggi troppo su altri post ........
si sono rubati i soldi anche li' :)
concordo. notizia bella ed interessante. spiacente di leggere solo ora
Son cose che ti fanno girare i coglioni, perchè una cosa utile deve essre accantonata perche quattro porci si strafoghino!?
quei soldi non dovrebbero servire proprio per migliorare lae strade e la sicurezza? Invece che spaccare la minchia facendoci spendere soldi in giacche strane, pantaloni armature e così via, non possono spendere i nostri soldi per qualcosa di utile?
Grazie scala per l' articolo!
up, Q8 et cetera.