Chiarezza su 2 quesiti di guasto alla moto.

beh, ci provo senza la pretesa di essere esauriente.

Non tutte le moto hanno un alternatore, molte (la maggior parte) hanno un generatore di corrente continua ma in generale non cambia molto.

Alternatore:
-guasti mecccanici, cioè si possono rompere o rovinare i cuschinetti o l'accoppiamento fra il motore e l'alternatore. Questo genere di rotture avviene come in quasi tutti gli organi meccanici per usura o per poca manutenzione.
A metà fra meccanico e elettrico ci sono le spazzole (solo per l'alternatore) che vanno manutenute (controllate e cambiate quando usurate) secondo le schede di manutenzione.

-guasti elettrici: Surriscaldamento degli avvolgimenti dovuto ad un lavoro molto gravoso (per esempio se hai un sacco di accessori che assorbono molto corrente tipo fanali supplementari ecc.) oppure più semplicemente ad un mancato raffreddamento (alcuni alternatori hanno delle feritoie ed una ventola di raffredddamento).
In generale, prima di montare accessori elettrici è una buona norma accertarci che il generatore della moto abbia corrente sufficiente per alimentarli.

Regolatore:
Nelle moto con generatori di corrente continua (cioè la maggior parte) i regolatori di corrente dissipano la corrente in più prodotta dal generatore in modo che non sovraccarichi la batteria. di solito si rompono perchè si scaldano troppo cioè ci arriva troppa corrente o non arriva abbastanza aria su quelle alette di metallo che hanno (quasi) sempre.
Ci sono rari casi in cui un sottodimensionamento in fase di progetto produce rotture croniche in alcuni modelli (es. honda VFR) ed in questo caso è meglio sostituire il regolatore con uno più "robusto", ma non è la norma.
Però se aumenti la potenza del generatore senza aumentare i consumi in modo continuativo potresti avere bisogno di un regolatore maggiorato.

Se la moto ha un alternatore il regolatore è funziona in modo differente.

Spero sia utile.

buona strada

E' difficile essere precisi con argomenti così generici.

ll raffreddamento di cui parlavo riguarda l'alternatore sensu stricto, per es. se quardi quello della macchina vedi che ha una ventola dal lato della cinghia. Nel tuo caso però (la tua moto ha probabilmente un generatore di corrente continua) il problema sembra un altro.
In effetti nella mia spiegazione frettolosa ho dato per scontato che il resto dell'impianto elettrico funzionasse bene, cosa che non è affatto scontata. Ho anche dato per scontato che non siano modifiche "artigianali". L'impianto elettrico della tua moto è stato modificato?

Anche se persino i fili elettrici si "usurano" col tempo, in generale direi che gli avvolgimenti si bruciano quando si scaldano troppo. Come questo sia successo è difficile dirlo a occhio, è ovvio che se l'impianto elettrico è a posto e non ci sono pezzi difettosi tutto dovrebe funzionare bene. Se l'alternatore era in buono stato, qualcosa nell'impianto elettrico ha assorbito troppa corrente ed ha danneggiato gli avvolgimenti. Il manuale di officina della tua moto molto probabilmente descrive come individuare il problema e testare i vari componenti dell'impianto elettrico.
Magari c'è qualche "current leaking" (salta qualche fusibile ogni tanto?) però non saprei essere preciso.

Per i consumi (di corrente) indendevo che se monti un generatore maggiorato e poi non consumi la corrente in più prodotta, sarà il regolatore che la dovrà lavorare di più per dissiparla, ed anche per lui lavorare troppo fa male ;-)

La mia impressione (ma guarda che io non sono ne un meccanico ne un elettrotecnico) è che nonostante un impianto elettrico tradizionale di una moto sia molto semplice, le sue componenti, ad iniziare dai cavi siano un po' sottodimensionate e quindi risulta facile fare dei danni anche con piccole modifiche.

Poi naturalmente tutte le cose ogni tanto si rompono, basta che non succeda troppo spesso...

buona strada.

Il generatore o statore...chiamatelo come volete, genera corrente alternata, non continua.
diventa continua passando attraverso il raddrizzatore che può essere costituito da un ponte di diodi o altre diavolerie elettroniche.
E' costituito da un volano magnete che gravita intorno a solenoidi (avvolgimenti di filo di rame smaltato), perciò non esistono spazzole e neanche cuscinetti propri (il volano è accoppiato all'albero motore...vi confondete con l'alternatore dell'autovetture...che in ogni caso, non può dare origine a corrente continua.

Kreps wrote: Il generatore o statore...chiamatelo come volete, genera corrente alternata, non continua.
diventa continua passando attraverso il raddrizzatore che può essere costituito da un ponte di diodi o altre diavolerie elettroniche.
E' costituito da un volano magnete che gravita intorno a solenoidi (avvolgimenti di filo di rame smaltato), perciò non esistono spazzole e neanche cuscinetti propri (il volano è accoppiato all'albero motore...vi confondete con l'alternatore dell'autovetture...che in ogni caso, non può dare origine a corrente continua.

si, bravo Kreps!
ho chiamato generatore di corrente continua quello che è propriamente il volano magnete che è un generatore AC (hoops, una stupidaggine...).

Però alcune moto (es. le BMW serie R e K, le nuove Guzzi e anche la mia honda) hanno l'alternatore come le auto, con annesse spazole e cuscinetti.

ciao, e grazie per correggermi quando dico ca@@@@te.

Grazie a te!...anch'io o omesso di dire che alcune moto (specie di grossa cilindrata), hanno l'alternatore come le auto.
Poi può anche cpitare di dire " ca@@@@te",...ma a volte non è tanto facile spiegarsi scrivendo...può capitare a tutti...la tua umiltà, ti fa soltanto onore!..."GRANDE!"
Con simpatia...Kreps.