Lunedì di Pasqua

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Lunedì di pasqua 2007. Bella giornata, anche se non eccessivamente calda. Anzi, a tratti c'era un venticello frizzante. Comunque, ore 13.30 circa: presa la decisione, eccomi in sella alla mia bestia, con tanta voglia di fare un po' di kilometri.

Dove andare? Ci penserò strada facendo, niente programmi, improvvisazione. Mi dirigo fuori Udine (dove vivo), con la prima idea. Scartate le mete balneari, causa l'eccessivo traffico, penso di raggiungere Portogruaro, nel vicino Veneto. Ma sì! Evito accuratamente la statale Pontebbana, troppo "diretta" , e mi servo del mio itinerario alternativo, tra i campi e piccole frazioni addormentate.

Piano piano, assaporando l'aria pulita e la tranquillità, rotta solo dal sommesso rombo del motore, mi lascio la città alle spalle. Qualche rara vettura, data l'ora e la giornata, saranno tutti a tavola o stesi... Dopo un po', cambio idea: niente Portogruaro, c'ero già stato venerdì. Mi dirigo su Codroipo, ho un amico biker, magari si aggrega a me.

Intanto la campagna si alterna a qualche piccola frazione, con strade strette e tutte curve... chissà perchè, poi, in pianura, tutte queste curve... Non c'è quasi nessuno, che pacchia! Passo Blessano, mi dirigo verso Sedegliano. Qualche uccello svolazza svogliato sui campi, Nemmeno una nuvola in cielo. Ecco che arrivo a Sedegliano, la passo e mi dirigo verso le altre frazioni, in direzione di Codroipo.

Arrivato a un incrocio, svolto per Pozzo. Il mio amico abita un po' più in là. Ma ecco che cambio nuovamente idea... è il bello di viaggiare da soli, non devi rendere conto a nessuno dei cambiamenti di programma. Niente amico, ma da solo, verso Villa Manin a Passariano. Magari c'è qualche mostra interessante o, magari, posso decidere di visitare il parco della Villa. Vederemo... Passo l'antico portone che da' accesso alla Villa. Quanta gente! Era una vita che non venivo più lì. Hanno ridotto drasticamente lo spazio per i parcheggi, in più c'è un viavai di macchine, pedoni, ecc. Non fa per me. Anche la mostra, di un fotografo giapponese (penso famoso), non mi attira a smontare dalla cavalcatura.

Via, veloce! Dove vado? Ma sì, Palmanova. Magari mi fermerò a mangiare un gelato. E così eccomi sulla famosa (o famigerata) "Napoleonica", che unisce Codroipo a Palmanova. Un lunghissimo rettilineo, teatro di frequenti incidenti. Macchine poche, ma pericolose. Corrono, chissà dove... Pochi motociclisti, qualche vecchio su improbabili scooter o motorini irriconoscibili.

Con la mia solita andatura, mi godo il paesaggio e, poco dopo, i bastioni della città-fortezza sono in vista. Nel prato antistante due persone a cavallo (mia vecchia passione) galoppano liberamente lungo il percorso imesso a punto dai militari. Che faccio? Entro in paese e mi godo il gelato? Ma no, cambiamento di programma... Prendo la strada che costeggia le mura e mi dirigo verso Udine.

Campagna, case, case, campagna... il traffico aumenta, la gente sì è risvegliata dal torpore del pranzo... Incrocio una comitiva di bikers, scambio di saluti. Ed eccomi alle porte di Udine. Percorro tutto viale Palmanova e mi dirigo a casa. Il tempo è trascorso, ormai si sono fatte quasi le quattro del pomeriggio, e ho macinato qualche kilometro.

Ho pensato e mi sono divertito. Al prossimo!

Lonelywolf58