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VERONA – Si è chiuso con un eccezionale afflusso di pubblico il Motor Bike Expo di Verona. In tre giorni sono stati staccati oltre 90mila biglietti (dati reali certificati), un risultato eccezionale, superiore ad ogni più rosea previsione, che inserisce la rassegna scaligera fra le più importanti a livello continentale.
Al raggiungimento di questo straordinario dato hanno sicuramente influito la presenza ufficiale delle maggiori case motociclistiche e dei più importanti costruttori di custom a livello mondiale.
Ampia la soddisfazione fra gli oltre 600 espositori che hanno ottenuto ottimi risultati sotto tutti i profili.
Una giuria formata da esperti del settore ha eletto la Best in Show 2009, ovvero la moto “special” più bella del salone. Vincitrice dell’ambitissimo premio è la Early Shovelhead S&S 103, una realizzazione dell’atelier olandese Special Parts Supply del valore di 70.000 Euro, già selezionata fra le migliori partecipanti al cinquantesimo anniversario dell’azienda americana S&S. Una special con ruote da 21 pollici al confine fra nostalgia e modernità.
Tra le Harley Davidson la regina è la Waka’s Bike, realizzata nell’atelier del lecchese Marco Scaccabarozzi; si tratta di un chopper classico a telaio rigido, realizzato in collaborazione con un cliente, il cui valore è stimato in circa 35mila Euro.
Affollatissimi, e non poteva essere diversamente, gli incontri con i giornalisti e con gli appassionati di Jesse James, costruttore statunitense di moto custom, titolare della West Coast Chopper. Il popolarissimo customizer, marito – tra l’altro – dell’attrice Sandra Bullock e autore di raffinatissimi pezzi unici destinati a personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, ha ricordato che mancava da otto anni per manifestazioni di questo tipo in Europa e si è dichiarato felicissimo di essere a Verona dove ha incontrato i tantissimi amici ed estimatori che ha in Italia.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Jesse ha detto di aver costruito la sua prima custom quando aveva appena 16 anni ed ha espresso l’opinione che la moto Custom deve essere un mezzo molto semplice, affidabile e avere buoni freni per essere sicura. Il costruttore americano, però, ha rivelato di amare molto anche le sportive e le offroad; in assoluto la sua passione è la Ducati 999R di cui possiede un esemplare.
Impossibile stilare una classifica dei padiglioni più visitati, ma certo che quelli riservati al custom hanno attirato una particolare attenzione, visto che tutti i maggiori costruttori del mondo sono presenti all’evento scaligero, compresi i giapponesi di Zero Engineering e Samurai Custom che hanno scelto la grande ribalta del Motor Bike Expo per presentare la loro produzione.
Con queste moto i customizers nipponici cercheranno di “entrare” presto nel vecchio continente e di conquistare una fetta del mercato del custom, grazie a un prezzo inferiore alla concorrenza.
Assolutamente originale il sistema di decorazione e verniciatura delle moto, realizzato applicando sulle superfici metalliche parti di autentici chimono in seta, trattati con i raggi UV e quindi bloccati da particolari spray ad alta densità. Un lavoro che può richiedere anche diversi giorni di lavoro ma che alla fine trasforma ogni componente della moto in vere e proprie opere d’arte.
Sono poi state designate anche le due moto che parteciperanno alla finale del campionato del mondo costruttori di custom che si svolgerà in America ad agosto. Par le moto italiane ha vinto la “Panster” realizzata dalla Big Twin Motors del trentenne Gigi Esposito, una custom del valore di 40mila Euro che l’estroso costruttore napoletano ha dichiarato di non voler mettere in vendita. Per la sezione internazionale, la vittoria è andata alla “XWedge” del popolarissimo Fred Kodlin; si tratta di un’autentica fuoriserie di condensa una raffica di preziosità tecnologiche. Il suo prezzo è di 120mila Euro e kodlin l’ha venduta pochi giorni prima della fiera di Verona ad un connazionale rimasto naturalmente anonimo.
L’expo è anche l’occasione di incontro e di messa a punto di nuove strategie commerciali, così Assobike, la nuova associazione che raggruppa i produttori e gli importatori di accessori aftermarket ha scelto questa sede per programmare il futuro. All’iniziativa sono intervenuti il presidente dell’associazione Fabrizio Marcucci, Francesco Agnoletto di Motor Bike Expo e Renato Gallo, coordinatore europeo dell’Associazione Costruttori di accessori aftermarket per auto. Dall’incontro, molto affollato, è emersa la necessità, ormai ampiamente condivisa, di adottare uno standard di qualità che veda i prodotti aftermarket liberamente intercambiabili con quelli di primo equipaggiamento, senza che questo faccia decadere l’omologazione.
Altre informazioni le trovate sul sito ufficiale: www.motorbikeexpo.it
Comments
Verona
(1/22/2009, 16:24)Sono stato a verona e sono daccordo con l'articolo qui sopra
Verona
(1/22/2009, 16:28)Non sono tanto d'accordo con la moto vincente a mio parere altre erano più belle
Ma ben pò....
(1/26/2009, 11:31)Niache io sono daccordo con la moto che ha vinto il primo premio...questa era cento volte meglio
Moto
(1/27/2009, 18:28)Le moto vincitrici erano molto belle pero ho visto anche questo sporty veramente bello rivisto maniacalmente e oltretutto HOME MADE
Me lo so perso
(4/17/2009, 20:35)Patience
MALEDIZIONE! ! !
(5/25/2009, 20:18)NON ERO TRA I PRESENTI E NON POSSO DIRE LA MIA!
Azz
(12/1/2009, 1:31)Quando lo fanno il 2010
Ok
(2/6/2010, 16:13)Belle creature
Vista
(3/14/2010, 15:58)Questanno ci sono stato spettacolare
Ok
(4/7/2010, 18:02)Da non perdere
++++++++++
(5/25/2010, 22:39)Tutto ok
Peccato
(3/1/2011, 21:37)Peccato non andarci!!!
Bah!!!
(3/1/2011, 21:42)Speriamo per la prossima volta!!!
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(11/27/2012, 16:05)8
Ci sono stato
(11/28/2012, 17:21)Purtroppo 1 solo giorno è troppo poco
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(12/21/2012, 20:23)8