biker's....e harley!

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Papu
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Last seen: 5 anni 10 mesi fa
Iscritto: 17/6/2007
biker's....e harley!

 tutti,nel proprio io,ci sentiamo prigionieri di qualcosa...del lavoro,della famiglia,della società,del perbenismo,ed aneliamo ad una libertà irraggiungibile se non nei propri sogni.ci viene poi dagli state's un immagine stereotipata di libertà...quella on the road dei biker's in sella ad una moto polverosa,con sacche di cuoio ai lati,tipiche dei cow-boy(ed infatti da lì provengono) ,cui attingere a piene mani,esterofili come siamo.a noi italiani la nostra cultura,le nostre tradizioni poco ci piacciono...siamo figli di contadinotti,assurti poi con il progresso a cittadini,ma nel nostro dna c'è sempre il paesello di origine della famiglia(la mia proviene dalla campagna padovana). ci piace sentirci italiani quando si parla di pasta,dieta mediterranea ed altre cazzate...ma alla fine ci sentiamo sempre sottostimati.quindi cosa facciamo ? ci appropriamo di idee e sentimenti che non sono nostri,che non allignano nel nostro dna italico...e quale immagine migliore di quella dei biker's d'oltreoceano che scorrazzano liberi(?) per le highroad,tra tramonti epici nella monument valley,sulle infinite strade dritte americane,ondulate...tra nativi americani e cavalli mustang che galoppano liberi nel vento?parlavo di stereotipi,all'inizio...ed infatti eccoli qua.quind,piacendoci il mezzo a due ruote detto MOTOCICLETTA,i ci trasformiamo in biker,con la harley sotto il culo,felici di sentire il vento nei capelli(con il casco è un pò difficile,ma c'è l'immaginazione),patch,gilet,pantaloni di cuoio,giubbotti in pelle nera....ed andiamo in giro per le langhe,o la val padana,o per gli appennini....ci riempiamo la bocca di parole come rispetto,fratellanza...postiamo foto,video,scritti poetici che esaltano l'essere un biker....ma alla fine siamo motociclisti italiani che si riempiono il petto di mostrine di un altro paese,di un altra cultura.la libertà,quella vera,non esiste.nessuno è libero.siamo tutti prigionieri.per questo a me le harley non piacciono.perchè l'unica libertà che ho,e che mi tengo stretta,è quella di poter esser fuori dal branco...dagli schemi commerciali...e poter esser me stesso a dispetto delle pastoie sociali che purtroppo ,come tutti,ho.la mia moto? è una moto.punto. 

RikMarostica
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Last seen: 5 anni 2 mesi fa
Iscritto: 31/3/2012

Bella riflessione.

Ideo
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Last seen: 7 anni 9 mesi fa
Iscritto: 3/5/2005

mah!!!! che dirti!!! non mi pare che tu hai una moto con cultura italiana!!!!!! poi sai ci si compra la moto dietro le proprie possibilità, ho perche ti piace quel tipo di moto, e per altri 1000 motivi. Io credo che si può avere anche una vespa e sentirsi liberi con il vento in faccia, io a 16 anni ho fatto giri con la vespa armato di sacco a pelo e materassino!! e mi sono divertito un casino sognando easy rider!!!! poi ognuno la pensa come vuole, spero che con la salute vada tutto bene. alla prossima 

Piccolabestia
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Last seen: 8 anni 3 mesi fa
Iscritto: 10/5/2010

Riflessione bella a metà!

PREMESSA

1-Nel mio gilet ci sono solo toppe attaccate dietro di raduni e 1 del veneto...si son veneto quindi ci vuole, e SOLO 1 davanti, attacata sopra al cuore che è lo scudo tricolore. STOP non minchiate americane o tedesche o giapponesi o altro, non simboli di marche di moto, perchè in fondo una moto è sempre una moto!

Di moto ne ho due il VT bobberizzato in casa, seguendo uno stile americano...si mi è sempre piaciuto quello stile, fiamme e stronzate varie, e un Guzzi V35 ITALIANISSIMO, che da bravo italiano con le "corse" nel sangue so che prima o poi passerà caffè racer, non tanto per moda, ma perchè chi non guarda le corse anni 50 con ammirazione di quei centauri pazzi sopra quelle moto vecchie sparati come missili?!?

Sto scoprendo le gare di regolarità e prima o poi le farò all' italiana!

QUest' anno voglio andare all' elefante con la bandiera italiana  attaccata al guzzino perchè fiero dell' essere italiano!

MAcchine: ho avuto 1 Y10, 1 Tipo, 2 Punto, una 500, e adesso un bel 147....fiero del fatto in Italia!!

A chi mi dice" nono macchine vecchie, le prendi perchè non hai dineri" posso rispondere "beh se li avessi mi sarei preso una brera o un 159 o una Giulietta, tutte nuove di pacca!! Fanculo le tedesche o le anericane!"

Quindi il discorso dell' esterofilo non vale per tutti, eh!

FIERAMETE ITALIANO!

La questione è che siamo un popolo pippa talmente tanto contadini che per sentirci cittadini voglimo far finta di essere qualcun altro, non tanto per la moto che si ha, ma per i discorsie e le bandiere portate in giro! Odio quando un italiano mette la bandiera americana su una moto o su una macchina fiero....di che cazzo vai fiero? sei un pirla! quindi qui do ragione a Papu!

Ideo ha ragione che uno compra in base alle possibilità, mi spiego, se avevo 13000€ anzichè 200 mi sarei preso un laverda 1000 e non il guzzino, oppure avrei preso un guzzi un po più retò! Sul VT 750 l'ho portato a casa perchè il budget max era 2500€, se ne avevo di più avrei dero probabilmente un Wild Star oppure almenu una Drag 1100..almeno!

Il discorso penso valga un po per tutti!

Papu
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Last seen: 5 anni 10 mesi fa
Iscritto: 17/6/2007

la mia moto è coreana,certo,ma il motivo dell'acquisto è un pò particolare: stavo valutando honda,kawasaky,yamaha (tutte nei limiti del mio badget) quando la vidi in  mezza ad altre e chiesi che cavolo di moto era.il conce  me la illustrò.è coreana,marca hyosung modello AQUILA.

ora,io sono nato a roma e tifo LAZIO. 

il resto và da sè :)(pensate,scrissi una  mail alla  S.S. Lazio per far notare la singolarità della cosa,quando lessi che stavano cercando una  moto ufficiale per la società,e scelsero una Honda sportiva,poi...mah! )

cmnq  il discorso  non era sul budget,sul fatto che  ognuno si compra la moto che si può permettere.

anche  io ho avuto  in gioventù altri tipi di moto.il classico ciclomotore,all'inizio,poi il corsarino della morini,poi un vespone 125,poi il kawa gpz 550(rubatomi,grazie a dio,prima che  mi andassi a schiantare da qualche parte).

il mio pensiero verteva sulla mania di alcuni biker's di sentirsi un gradino sopra agli altri solo per  il fatto di aver  un hd .e nn parlo di quelle costose,ma anche di un semplice 883(che avrei potuto benissimo acquistare ,all'epoca,dato che erra nei limiti del mio budget come  usato),dell'esterofilia diffusa così tanto che  persino il parlamento italiano usa termini inglesi per descrivere cose ,intenzioni  o atti.come se dirle  in inglese avesse una valenza maggiore.

job's act....che cavolo ci voleva a dire: progetto sul lavoro?

il buon Alberto Sordi fece la macchietta dell'italiano americanizzato,come  era solito fare,e ci prese  in pieno facendo ridere,ma non riflettere sulla cosa.nel dopo guerra,il piano Marshall diede  i suoi frutti più nascosti...americanizzare  il resto del mondo sotto la scusa di aiuti post bellici(non solo soldi,ma anche  jean's,gomme da marticare,insomma  tutto il paniere)

@ideo:la salute và bene,amico mio...è che  invecchiando ed avendo dei pezzi in meno devo ancora rodare  bene  il tutto .un abbraccio .

Ilsaggio
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Last seen: 5 anni 8 mesi fa
Iscritto: 4/5/2006

per me la libertà non è un modo di essere ma una condizione di sentirsi,anche quando sei vincolato lavoro casa svago ecc., ci sono dei momenti in cui devi mettere da parte la libertà per poterla sfruttare nuovamente, questo la rende più gustosa. Per tutto il resto...... c'è MASTERCARD e allora ti fai 10/100/1000 km e scopri le strade i panorami i tramonti che fanno invidia non solo agli americani ma  al mondo. Peccato che nessuno li esalti, saremmo un popolo con la maggior afluenza di stranieri in visita, e poi e poi e poi.....

comunque ciaooooo

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Last seen: 4 anni 9 mesi fa
Iscritto: 29/1/2010

Dopo un periodo di assenza leggo finalmente qualcosa di interessante almeno per me oltre alle critiche ecc ecc......qualcosa di ricorrente in questo mondo di bikers spesso addomesticati che stereotipi di qualche telefilm vuole duri e forti.Con 57 anni sul groppone e 41 anni di moto alle spalle credo con molta presunzione di poter dire la mia.......scherzo naturalmente e lungi da me nel farlo...........pratico una sana anarchia di pensiero, però la moto credo che rappresenti un pò come siamo noi..........non parlo di quegli individui che comprano un custom e un gilet già carico di patches che vantano raduni e di viaggi mai fatti e ne documentati se non nella loro fantasia, patch che attestano appartenenza a gruppi più o meno "famosi" o nelle peggiori delle ipotesi support di questo o quel gruppo locale...........penso che ne abbiamo incontrati tutti, tatuaggi che "devono dimostrare" al mondo chi sei e quanto sei forte, però posso confrontare il passato di un Gilera 125 con i miei 16 anni e con 1000 lire in tasca e una qualsiasi spiaggia su cui fermarmi e non acquisti da Groupon per 59 euro tutto compreso e via discorrendo con una moto da "mettere" in bella mostra per apparire, ho una jap e ne sono fierissimo (per me lei la mia spirit ha una sua anima). Mi piacerebbe una fatboy perchè è l'unica HD degna di essere considerata e rispetto quasi tutti i conducenti di due ruote e scindo tra possessori di moto e fruitori.................amen.

NB.....respect

Everton
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Last seen: 5 anni 5 mesi fa
Iscritto: 19/9/2010

Sinceramente all' inizio mi feci prendere anche io la mano con queste stronzate della fratellanza, del rispetto e del fare piu km possibili. Poi cominciando ad addentrarmi in questo mondo capii che vi erano le due facce della medaglia.. ovvero chi la mena sempre con ste troiate della fratellanza e di fare 1000000 di km all' anno (figa cambiano moto ogni sei mesi questi con tutti questi km ahah) e quelli che la moto la usano per goderne le sensazioni anche solo per 10 km. Bè, io ho scelto la seconda.. me la uso sul Lago senza fare a gara di chi fa più km.. non ho il fisico ne la voglia di alzarmi il giorno dopo, magari avendo bevuto, e spararmi 300km per andare ad un motoraduno del cazzo dove è sempre la solita minestra.. strette di mano, ciao come stai, ti voglio bene fratello e vaffanculo a soreta.
Rispetto chi ci crede e chi fa l' opposto mio, ci mancherebbe, ma mi sono stufato di sentire i moralismi del da quando hai Harley non esci più dalla Lombardia. Capirai.. pure quando avevo il VT al massimo sono arrivato in Piemonte ahaha.

Ho comunque conosciuto tanti fantastici amici tramite il sito, ci sentiamo a volte, ma parlare di fratellanze e biker mi vien da ridere. ;)

dado62
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Last seen: 5 anni 4 mesi fa
Iscritto: 21/5/2005

Quoto Papu ed Everton.....amen.

Papu
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Last seen: 5 anni 10 mesi fa
Iscritto: 17/6/2007

a livello personale(quindi parlo per me,non coinvolgo nessun'altro)....

siamo stati un popolo unito solo due volte....

ai tempi dell'antica Roma,e durante  il ventennio.

nelle pause tra  i due periodi,cosa eravamo? un guazzabuglio di popolazioni divise  in potentati,ducati,contee,marche,regni.

quindi abbiamo sviluppato una coscenza personale di popolo fine a sè stessa e confinata in aree ben definite. il campanilismo lo abbiamo inventato noi,come termine,e significa per chi non lo sapesse:orgoglio ed attaccamento al prorpio campanile del paese,che faceva  parte della chiesa che subdolamente controllava tutti)

polentoni,terroni.siamo divisi in queste due categorie.

nord e sud...

sei del paese vicino? azz che  odio...

sei della regione affianco' azz che  odio...

siamo stati invasi tante di quelle volte e governati da entità diverse tante di quelle volte che  l'unico sentimento comune a tutti era:tiramo a campà!!!

quando poi ci fù l'unità d'italia fu l'apoteosi di queste differenze.potevamo viaggiare,almeno chi poteva,all'interno della nazione appena creata senza dover esibire passaporti o pagar dazi,e ci si accorse ancor di più di queste differenze culturali e tradizionali.da una parte l'arretratezza,dall'altra  il semi-progresso,una neonata civiltà industriale(d'altronde,i piemontesi vinsero le battaglie grazie alla miglior artiglieria,moschetteria,organizzazione delle truppe ,scendendo dal nord,e Garibaldi vinse per la mancanza di spirito bellico nelle decadenti truppe del regno delle due sicilie.).ciò inasprì le già evidenti differenze.

siamo quindi una  nazione di popolazioni diverse,con diversi background culturali.

dove ci porta tutto questo?

all'invidia e all'ammirazione di quei popoli che ciò non sono:inglesi,francesi,tedeschi,greci....cioè verso coloro che hanno mantenuto ina identità popolar-culturale identica nei millenni,che sono  coesi ed uniti nella consapevolezza di esser tutti parte di una cultura uguale,nord-sud-est-ovest.

tranne  pochissime differenze,hanno tutti il fisico uguale(alti biondi,bassi scuri,mediaaltezza colore degli occhi,tratti somatici e via così...)

se mettete  un altoatesino di fianco ad un siciliano dell'entroterra ....e non sapeste da dove  provengono,li definireste  come stessi componenti di una  nazione?

è questo che ci frega...è questo che ci spinge ad esser esterofili...la voglia di far parte di una comune cultura.uguale fra tutti,che  non crea diffidenze che dividono o ostracizzano.

il non plus ultra di ciò è oltreoceano...negli state's.e qui mi riallaccio al mio post d'apertura.

.

Piccolabestia
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Last seen: 8 anni 3 mesi fa
Iscritto: 10/5/2010

Ma scusami Papu, ma se non sappiamo stare nemmeno tra noi italiani, possimo riconoscerci in qualcosa che sta a 10000km da noi??

Insomma, non mi dirai mica che un texano è somaticamente uguale a un canadese? La differnza tra USA e noi è che loro, pur divisi tra vari stati sono uniti sotto la stesa  bandiera, noi9 invece, popolo di contadinotti, dal nord al sud, abbiamo bisogno di sentirci grandi guardando quelli che crediamo più grandi!

E' solo una bella differenza. Io mi sento italiano, 1 perchè quando penso a quanta gente è morta per fare questa nazione mi vine male... 2 quei morti sono come i miei nonni, che siano calabresi o veniti non importa; 3 Un paese così bello non lo trovi in altro posto; 4l' talia è piena di teste di cazzo rapinatori truffatori buona gente, che se pensi: cosa farei io al suo posto, ti accorgi che dal nord al sud tutti la pensano e si comportano più o meno allo stesso modo. Isomma siamo solo dei contadinotti che vorrebbero essere cittadini ma in fondo stanno bene così!

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